venerdì 31 dicembre 2010

IL GIORNO DI CAPODANNO - PABLO NERUDA


Il primo giorno dell'anno
lo distinguiamo dagli altri
come se fosse un cavallino
diverso da tutti i cavalli.
Gli adorniamo la fronte
con un nastro,
gli posiamo sul collo sonagli colorati,
e a mezzanotte
lo andiamo a ricevere
come se fosse un esploratore
che scende da una stella.
La terra accoglierà questo giorno
dorato,grigio,celeste,
lo bagnerà
con frecce di pioggia trasparente
e poi lo avvolgerà nelle ombre.
Eppure
piccola posta della speranza,
nuovo giorno dell'anno,
sebbene tu sia uguale agli altri
come i pani a ogni altro pane,
ci prepariamo a viverti in altro modo.
Pablo Neruda

martedì 28 dicembre 2010

SOGNANDO UN ANNO DAVVERO NUOVO

SI avvicina la fine del 2010, tempo di bilanci per tutti.Per qualcuno è stato un buon anno, per altri, forse pochi, davvero splendido, per molti un anno come gli altri, col suo fardello di gioie e dolori, felicità e delusioni, per qualcun'altro, spero pochi, un anno da dimenticare.
E tutti già facciamo progetti, propositi, sogni per il 2011,sperando che ci porti quello che desideriamo di più, un lavoro, una casa, un figlio, un amore, la salute, la prosperità economica, divertimento,nuove amicizie, successo,avanzamento di carriera.Tutto giusto, certo , ma oltre a questo dovremmo soffermarci a pensare cosa è veramente importante per noi, cosa ci potrà veramente portare serenità e appagamento.
Per un anno davvero nuovo dovremmo impegnarci a migliorare noi stessi, a credere nella forza delle nostre idee, ad aprirci al prossimo con più fiducia, a fare qualcosa per gli altri.Non possiamo cambiare il mondo, fermare le guerre, guarire tutte le malattie, sconfiggere la fame e la povertà. O meglio, non possiamo farlo in modo totale , assoluto, ma nel nostro piccolo possiamo certo fare qualcosa che, sommato a quello che possono fare gli altri, può portare veramente , col tempo, a risultati grandiosi.Se non siamo governanti non possiamo fermare le guerre ma possiamo eleggere persone che amino la pace come noi, possiamo praticare tolleranza e giustizia nei nostri rapporti interpersonali.Se non siamo medici o ricercatori non possiamo guarire le malattie ma possiamo aiutare la ricerca anche con un modesto apporto economico, possiamo renderci disponibili a donare gli organi per salvare altre vite quando la nostra non potrà più essere salvata, possiamo donare il sangue o il midollo osseo per aiutare gli altri a sopravvivere.Se non siamo immensamente ricchi e potenti( e neanche se lo fossimo )non possiamo sconfiggere fame e povertà ma possiamo comunque fare qualcosa, sia aiutando persone e associazioni vicine a noi,sia contribuendo a raccolte di fondi e materiali per i paesi più poveri e lontani, appoggiando campagne umanitarie, adottando un bambino a distanza,comprando oggetti e alimenti equosolidali.Ogni piccola goccia è parte del mare e il mare non potrebbe esistere senza queste gocce.Tanti piccoli gesti possono migliorare il mondo e noi stessi e portarci quella felicità interiore che tanto cerchiamo in modo a volte sbagliato.Se riuscissimo veramente a capirlo e a metterlo in pratica, sarà un anno davvero nuovo quello che ci aspetta, un anno nuovo per noi e per il mondo. Auguri !

sabato 25 dicembre 2010

SANTO STEFANO


Il 26 dicembre si festeggia S.Stefano protomartire, cioè il primo dei martiri cristiani e proprio per questo la sua memoria viene celebrata dalla Chiesa il giorno dopo la nascita di Gesù. Stefano, il primo dei 7 diaconi nominati dagli apostoli per aiutarli nel loro ministero, morì lapidato poco dopo la Pentecoste. Trascinato davanti al Sinedrio con le stesse accuse che erano state rivolte al Cristo, pronunciò un lungo discorso ispirato dallo Spirito Santo al cospetto dei sacerdoti.Ma la folla inferocita e sobillata lo spinse fuori e lo uccise a colpi di pietra. All'esecuzione assistè Saulo di Tarso, il futuro San Paolo. Ma subito dopo la morte si rivelò la santità di questo giovane martire e la fede in lui si rafforzò talmente che , in seguito, numerose Chiese d'Italia e d'europa si vantavano di possedere le sue vere reliquie riportate in Europa dai Crociati.
Sulla vita di Santo Stefano e sulla sua provenienza , forse greca, non si hanno notizie certe, ma si conosce una commovente leggenda.
Alla nascita di Gesù molte donne andarono a fare visita al bambino e alla madre.Ma solo le donne che avevano già dei bambini potevano recarsi a visitare una donna che aveva appena partorito. Una ragazza di nome Stefania voleva anch'essa andare a porgere omaggio al piccolo Gesù, ma non avendo figli, pur desiderandoli ardentemente, avvolse una pietra in una copertina e la teneva in braccio come un bambino.Dopo aver pregato davanti a Maria e suo figlio, mentre stava per andar via, la Madonna la fermò chiedendole cosa stringesse tra le braccia.Stefania mortificata svolse la coperta ma con immenso stupore e gioia si accorse che al posto della pietra c'era un neonato. Maria dolcemente le disse : va, il tuo desiderio è stato esaudito.Ma ricordati che questo figlio è nato da una pietra e per una pietra morirà.
Stefania chiamò Stefano suo figlio che ebbe il destino predettogli dalla Madonna.Negli antichi presepi napoletani spesso si poteva trovare la figurina di Stefania che si avviava alla Grotta col suo fagottino tra le braccia. Una donna premiata per la sua fede con un figlio anch'esso di grande fede e virtù tanto da seguire per primo il suo Signore sulla strada del Martirio e della gloria.

venerdì 24 dicembre 2010

mercoledì 22 dicembre 2010

A GESU' BAMBINO - UMBERTO SABA


La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a Te, Gesù Bambino !
Tu, Re dell'universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.
Gesù, fa ch'io sia buono
che in cuore non abbia che dolcezza.
Fa che il tuo dono
s'accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda
nel tuo nome.
Umberto Saba

domenica 19 dicembre 2010

GIOCHI SOTTO L'ALBERO

Natale è soprattutto la festa dei bambini eppure spesso lo dimentichiamo presi dalla frenetica attività di questi giorni. O meglio, pensiamo a loro solo per coprirli di regali più o meno costosi che li faranno felici per qualche momento e poi verranno messi da parte insieme a tutti gli altri. Invece dovremmo approfittare di questi momenti di festa per passare un pò più di tempo con loro per giocare e farli divertire invece di parcheggiarli davanti alla Tv o al computer.Si poterbbe passare un pomeriggio con i bambini che certamente saranno in visita con parenti e amici o invitare amichetti dei figli , organizzando un mini party con giochi adatti alla loro età. Ad esempio per i più piccoli un torneo di Memory, bastano anche due mazzi di carte, o un Mercante in fiera semplificato, con il Mercante interpetato da un adulto che regala le carte a chi sa meglio imitare un animale o racconta una barzelletta o fa una faccia buffa, o un gioco dei mimi dove gli adulti devono far indovinare ai bambini titoli di fiabe o cartoni animati o animali. In premio caramelle, dolcetti,figurine, niente di veramente importante che possa scatenare gelosie o risentimenti, cercando di far vincere un pò tutti.Con i più grandi si possono formare squadre miste sempre per il gioco dei mimi o per Passa parola o per un torneo di Saltinmente, Trivial , Taboo, comunque banditi per una volta giochi elettronici, meglio divertirsi con poco, interagendo, come un tempo quando Wii o Play Station non esistevano. Devono essere giochi che coinvolgono tutti, grandi e piccini e che facciano sentire i bambini al centro dell'attenzione, protagonisti, che stimolino la creatività, l'immaginazione e non l'abilità a schiacciare pulsanti o seguire figure in movimento.E magari le mamme potrebbero impegnare i bambini nella decorazione di tartine o sfidarli a imbottire panini in modo fantasioso o indire una gara per il tovgliolo di carta piegato nel modo più originale.Una volta cominciato vederete che vi divertire anche voi e dopo vi sentirete più sereni e rilassati, non c'è niente che metta più di buonumore del sorriso e dell'allegria di un bambino !

mercoledì 15 dicembre 2010

IL BUON GESU' E IL CATTIVO CRISTO


La trama : Una nuova versione del Vangelo


Philip Pullman, autore della trilogia Quelle oscure materie, da cui è stato tratto il film La bussola d'oro, rilegge passo per passo il Vangelo ma dà una nuova interpretazione degli episodi che tutti conosciamo. A cominciare dall'inizio :nella stalla di Betlemme Maria dà alla luce non uno ma due bambini : Gesù, un neonato bello e sano e Cristo, più malaticcio e bisognoso di cure.
Crescendo i due gemelli si presentano molto diversi, Gesù è uno scavezzacollo sempre pronto a mettersi nei guai, Cristo è docile e capace di compiere piccoli miracoli per togliere dai guai il fratello. Ma dopo l'incontro con Giovanni Battista avviene un cambiamento : Gesù si ritira a meditare nel deserto perchè si sente spinto verso una grande missione, Cristo vede in lui grandi capacità e vorrebbe che fondasse una Chiesa che abbracciasse tutti i fedeli e li accudisse come una madre.Gesù sognava un Regno dei Cieli , Cristo un Regno della Chiesa su questa Terra.
Così i due fratelli si separano, Gesù comincia a predicare e raccogliere discepoli,a compiere miracoli, ad affascinare le folle, Cristo lo segue come un ombra annotando i suoi discorsi per i posteri.
Ma un giorno Cristo incontra uno sconosciuto, forse un sacerdote, forse un ricco mercante, forse addirittura un angelo, interessato ai suoi scritti.Gli consiglia di continuare a raccogliere queste testimonianze ma di far filtrare la Verità dalla semplice narrazione storica, estrapolando il vero significato delle parole e azioni di Gesù. Cristo continua la sua opera ma arriva il momento in cui lo sconosciuto gli fa una tragica rivelazione : Gesù deve morire e poi risorgere affinchè la sua predicazione sia ricordata per sempre nel mondo.Cristo però è pronto a sacrificarsi per il fratello, in fondo si è sempre sentito la sua brutta copia.Quale dei due fratelli affronterà la croce ? E ci sarà una vera resurrezione ?
Qualche secolo addietro un simile romanzo sarebbe stato considerato blasfemo , soprattutto per la visione che ha l'autore della Chiesa,che, affidata agli uomini, diventa un'entità legata al potere materiale dedita anche a nefandezze.E' questo il suo pensiero che fa esprimere a Gesù, che aspira a un mondo puro e tutto spirituale ma che si scontra col silenzio di Dio, d'un tratto assente dalla sua vita, dopo averlo chiamato ad agire.Bellisimo a questo riguardo il monologo interiore di Gesù nel giardino degli ulivi.
Una storia interessante anche solo per rileggere sotto un altro punto di vista gli episodi più conosciuti del Vangelo, raccontati( nella finzione romanzesca) da chi vi ha assistito e, a volte, ne ha modificato il contenuto.

domenica 12 dicembre 2010

SAN GREGORIO ARMENO


In tutto il mondo San Gregorio Armeno è conosciuta come " la via dei pastori " perchè questa antica strada, in epoca romana collegameto tra due decumani, è tutta dedita all'arte presepiale e, nel periodo natalizio , diventa un palcoscenico colorato e magico dove, accanto alle ormai onnipresenti merci Made in China, ancora sopravvivono opere artigianali realizzate con pazienza e maestria nelle innumerevoli botteghe, case e cortili. In realtà non solo questa strada ma anche le vie vicine, parte di Via dei Tribunali e via San Biagio dei Librai, fino a Piazza del Gesù e tutto il dedalo di viuzze, vicoletti, piazzette adiacenti, a Natale si animano di bancarelle che espongono pastori,casette, scogli ( la base del presepe ) nudi o già allestiti e , inoltre, anche tutto l'occorrente per allestire gli alberi di Natale.
Ma è San Gregorio Armeno che evoca subito quell'atmosfera natalizia così accogliente, magica, che fa tornare tutti un pò bambini. Da qualche anno poi, alcuni degli artigiani hanno introdotto l'usanza, divenuta subito tradiziione, di ritrarre fedelmente i personaggi più noti del momento, politici, attori, calciatori. Quest'anno, ad esempio , sono arrivate le statuine di Fazio e Saviano, dopo il successo della trasmissione Vieni via con me. Naturalmente questi " pastori" non finiscono davvero nel presepe ma diventano souvenir o soprammobili da collezione.
Ma possiamo trovare anche pastori veri, fatti a mano come un tempo,con gli abiti di seta e ornamenti preziosi che nel 700 erano confezionati a corte da dame e principesse.Ritraggono i personaggi tipici del popolino napoletano colti nei momenti di vita quotidiana.Certo sono costosi ma ci si può accontentare di comprare almeno qualche accessorio come piatti, ceste con frutta o pesce, stie per i polli, pale, forconi, lanterne, strumenti musicali, tutti veramente perfetti . E chi vuole provare a costruire da sè il presepe o è già esperto può trovare tutto il materiale necessario, fogli di sughero per le case, cortecce di sughero per il paesaggio, tegole, muschio, carta per le montagne e ogni sorta di marchingengni per far scorrere davvero l'acqua in fiumi, cascate, fontanelle.
La strada prende il nome dalla chiesa di San Gregorio Armeno ( più nota come chiesa di Santa Patrizia ), con annessi convento e chiostro, che sorge sulle rovine di un tempio di Cerere.E secondo alcuni studiosi era nel destino di questa strada diventare il centro dell'arte presepiale perchè in epoca romana c'erano le botteghe che creavano le statuette votive da offrire a Cerere.
Vale la pena ,ogni anno,di immergersi in questo piccolo mondo a parte, spalancare gli occhi come bambini davanti ai pastori semoventi , ascoltare i richiami dei vari Pazzarielli e Pulcinella mangiando caldarroste o una pizza " a libretto".
Ma per godere appieno della passegggiata conviene andarci all'inizio di novembre, quando non c'è ancora molta folla perchè nei giorni più vicini alle feste di Natale addirittura viene istituito un senso unico per i pedoni a causa della ressa di acquirenti o semplici curiosi.E se si visita Napoli in un altro periodo non c'è problema, le principali botteghe sono aperte tutto l'anno e anche se non è Natale l'incanto c'è sempre.

giovedì 9 dicembre 2010

REGALI FATTI CON IL CUORE

Certo, sono in molti a pensare che il Natale si è ormai trasformato in un grande calderone consumistico, che si sono persi i valori fondamentali di questa festa,che in questo periodo viviamo solo una grande e affannosa corsa ai regali,spesso costosa e insoddisfacente. Eppure basta poco per riportare questa festività al suo significato e alla sua atmosfera originarie di letizia, pace, affetto. Anche facendo dei regali.Escludendo i doni cosidetti " di rappresentanza", quelli che siamo obbligati a fare per riconoscenza, per motivi di lavoro, per ripagare un favore ricevuto, che devono essere per forza formali , per i piccoli e grandi pensieri da offrire a parenti e amici possiamo usare la fantasia e lasciarci guidare dal cuore per dedicare a ciascuno un qualcosa veramente sentito e pensato proprio per lui. E non vale l'alibi che non ne siamo capaci, ciascuno di noi ha qualche abilità, anche piccola, che può mettere in gioco. Chi sa lavorare a maglia, ad esempio, può confezionare sciarpe, berretti, borsine nei colori e forme preferiti dai suoi amici e se è troppo tardi ormai per mettersi al lavoro può benissimo personalizzare un capo comprato con applicazioni fatte a mano in modo da renderlo varamente unico.
Possiamo preparare un cd con una compilation delle canzoni più amate o più significative per il destinatario, scrivere la sua poesia preferita su una carta pergamena ( o anche stamparla ) e incorniciarla. Preparare un poster con foto sia personali sia degli attori o cantanti preferiti,locandine di film, immagini di paesaggi o animali, frasi di canzoni e poesie e montarlo in una cornice trasparente,rivestire una semplice cornice di legno o cartone con la tecnica del decoupage, chi sa cucinare bene può regalare biscotti, confetture o , meglio ancora, trascrivere in un quadernetto alcune delle sue migliori ricette corredandole con foto o disegni. Si possono creare segnalibri col cartoncino decorato con adesivi, fiori secchi, frasi dolci o spiritose , strass, e ricoperti di carta adesiva trasparente, una bambola da regalare a una bambina può essere accompagnata da un corredino di abitini cuciti su misura. E se proprio non abbiamo tempo o abbiamo già comprato i regali, almeno dedichiamoci alla confezione, usiamo carta e fiocchi creati da noi, e invece di comprare i soliti bigliettini prestampati, almeno scriviamoli noi, su cartoncini bianchi o colorati, senza pensare alle solite frasi di auguri ma a quello che vogliamo veramente augurare, a quello che davvero vogliamo esprimere,e completiamoli con disegnini, foto, nastrini e tutto quello che ci viene in mente.Un regalo che esprime il nostro affetto e la nostra attenzione è sempre gradito , qualunque sia il suo valore, è un modo per dire : ti voglio bene .

lunedì 6 dicembre 2010

APPUNTI DI UN VENDITORE DI DONNE


La trama : Milano, fine anni 70, Bravo si occupa di procacciare eleganti accompagnatrici ad uomini facoltosi, per lui le donne sono solo "merce" da piazzare, finchè incontra Carla.

E' il quinto romanzo di Faletti e stavolta non si tratta di un thriller pieno di azione come i precedenti, almeno non parte come tale.La vicenda è ambientata nelle lunghe notti di Milano,quando la gente che conta o che può permetterselo consuma le ore tra locali, bische,nella ricerca spasmodica del divertimento.Bravo fa parte di questo ingranaggio, ha un giro di ragazze di classe pronte ad animare le serate di divi, politici, uomini d'affari.Certo, le tratta con rispetto, attento a non fargli correre rischi,permette loro facili guadagni e non trattiene per sè grosse percentuali.Ma è comunque un "lavoro" asettico, senza sentimenti.Perchè Bravo ha un doloroso segreto nel suo passato che ha anestetizzato il suo cuore : da ragazzo era molto attratto dalle donne e riscuoteva un notevole successo. Ma un giorno incontrò la ragazza sbagliata, la donna di qualcun altro e per punizione fu rapito ed evirato. Riuscì a salvarsi la vita, le ferite fisiche si rimarginarono ma non quelle psicologiche e così si trasformò nel venditore di quelle donne che non poteva più amare, trascinando la vita in quella notte perenne, senza affetti, senza amici veri tranne Lucio, un chitarrista cieco che condivide la sua passione per l'enigmistica. E poi una sera, per caso, incontra Carla una bella ragazza di provincia che sogna un futuro migliore. Carla che vorrebbe amarlo, Carla che lui vorrebbe amare ma non può e allora si trasforma nel suo Pigmalione, le insegna a vestirsi, la dirozza, ma solo per introdurla nel suo giro.Ma , a questo punto, la vicenda d'un tratto prende vita, gli eventi incalzano, accelerano e Bravo si trova coinvolto all'improvviso in un vortice di vendette, stragi, terrorismo e dovrà lottare con tutte le sue forze per non diventare il capro espiatorio in una storia intricata e più grande della sua comprensione.
La lentezza dell'inizio annoia un pò, e quando appare il personaggio della bella Carla si pensa che si vada verso la solita storia di amore impossibile, di caduta e redenzione ma è proprio qui che invece che il romanzo cambia volto e ci riporta ai ritmi delle opere precedenti e alle sorprese che si susseguono nel finale. Bisogna quindi resistere e continuare la lettura per ritovare il Faletti a cui siamo abituati.Comunque anche questo romanzo sembra scritto per avere una versione cinematografica anche se fino ad ora nessuna delle storie narrate da Faletti è stata tradotta in film.

venerdì 3 dicembre 2010

5 DICEMBRE GIORNATA INTERNAZIONALE DEL VOLONTARIATO

Il 5 dicembre si celebra la giornata internazionale del volontariato, istituita dall'Assemblea delle Nazioni Unite per ringraziare tutte quelle persone che, in vari modi, dedicano un poco, gran parte o tutto il loro tempo alla cura gratuita dei più deboli e bisognosi e spesso si sostituiscono provvidenzialmente alle istituzioni assenti o ben poco presenti.
Quello dei volontari è un esercito silenzioso e solerte, di persone di tutte le età e professioni che opera attraverso organizzazioni ma anche al di fuori di esse per soccorrere in tutti i modi soprattutto i più umili e diseredati, anziani, immigrati, malati, ragazze madri, bambini, indigenti e chiunque si trovi in difficoltà e abbia bisogno di sostegno morale ed economico.
E la Commissione Europea ha proclamato il 2011 Anno Europeo del Volontariato , un anno in cui si terranno numerose manifestazioni e convegni sull'argomento cercando di sensibilizzare la società sull'importanza di aiutarsi vicendevolmente per favorire il progresso di tutti.
Soprattutto bisogna formare i giovani, andare nelle scuole, enorme serbatoio di forze nuove per il settore, senza di loro non ci sono speranze per il futuro di molte associazioni. E non è vero che i ragazzi di oggi sono tutti egoisti e disimpegnati, molti già si adoperano anche spontaneamente ad aiutare il prossimo,molti sono pronti ad accorrere,magari in modo poco coordinato, in caso di emergenza, basti pensare a quanti si sono attivati dopo il tragico terremoto dell'Abruzzo collaborando ai soccorsi, organizzando raccolte di fondi e materiale, donando il sangue ecc. Bisogna quindi solo ben indirizzare questi slanci spontanei, e cercare di creare una cultura del volontariato, dell'aiuto reciproco, del donare se stessi o il proprio tempo e spiegare che questo arricchisce non solo chi riceve ma soprattutto chi dona,che aiuta a crescere e a maturare , a sperare in un mondo migliore, e che non bisogna per forza andare lontano per essere utili,anche nel proprio quartiere, nella propria parrocchi, nella propria scuola si può dare una mano portando e ricevendo gioia e benessere.

mercoledì 1 dicembre 2010

DIRE GRAZIE FA BENE ALLA SALUTE

Forse lo pensavamo già, provare sentimenti di gratitudine ci fa star bene, ci rende più felici , ma ora arrivano studi scientifici condotti in varie università americane a confermarcelo.Sono stati analizzati campioni di migliaia di studenti e si è rilevato che i giovani che erano più inclini a sentire gratitudine e, soprattutto ad esprimerla, riuscivano meglio negli studi e avevano migliori rapporti sociali.
Tutti noi proviamo gratitudine verso chi ci aiuta, ci sostiene o semplicemente ci fa una gentilezza, ma pochi riescono a manifestare questo sentimento a parole, forse per un senso di pudore o perchè ci fa sentire in qualche modo più fragili.Invece è liberatorio e ci fa bene esprimere, anche con un semplice grazie, quello che proviamo, migliora la nostra vita e quella dei nostri interlocutori.Perchè ringraziare fa capire a chi ci ha aiutato che ha fatto qualcosa di importante per noi, anche se è una cosa da nulla e che noi ne siamo consapevoli.
Si dovrebbe insegnare ai bambini fin da piccoli a ringraziare, non solo quando si riceve qualcosa ma anche per quelle cose che, soprattutto ai figli, sembrano più scontate e quasi dovute, ad esempio ringraziare la mamma che fa trovare il pranzo pronto, le camerette riordinate, i vestiti puliti e stirati.
E da adulti si dovrebbe conservare la buona abitudine di ringraziare sempre non solo per le piccole cortesie quotidiane che possiamo ricevere ma anche per quanto di bello avviene durante la giornata, per le cose che ci emozionano, per un bel tramonto, un arcobaleno dopo la pioggia, una canzone sentita alla radio, il sorriso di un bimbo, un profumo aleggiante nell'aria, una battuta divertente , anche nella giornata più noiosa e senza particolari avvenimenti se dentro di noi avremo ringraziato ogni volta per qualche piccola gioia gratuita, alla sera ci ritroveremo nel cuore un piccolo tesoro.

domenica 28 novembre 2010

RAPUNZEL - L'INTRECCIO DELLA TORRE


La trama : Rapunzel, una fanciulla dai lunghi magici capelli, a 18 anni pensa sia venuto il momento di evadere dalla torre in cui è prigioniera, ma ha bisogno di aiuto.

Il nuovo film Disney , in 3D, è la rivisitazione della favola di Raperonzolo o Prezzemolina , con una verve tutta particolare che farà subito entrare nel cuore degli spettatori i suoi personaggi.
Rapunzel vive volontariamente reclusa in una torre inaccessibile nascosta in una radura perchè sua madre è fortemente apprensiva e vuole proteggerla dai pericoli del mondo esterno. In realtà la fanciulla è una principessa rapita in fasce dalla malvagia Gothel perchè i suoi lunghissimi capelli biondi hanno il magico potere di guarire ogni male e di ringiovanire chi glieli pettina. Questo potere le deriva da dai poteri taumaturgicidi un fiore che ha salvato la regina sua madre quando stava per darla alla luce e che si sono trasferiti nella bimba. Gothel conosceva le virtù del fiore e lo custodiva gelosamente sfruttandolo per rimanere sempre giovane e attraente. ora che il fiore è perduto non le resta che tenere sempre con sè la bambina. Così Rapunzel trascorre la sua vita in solitudine, con la sola compagnia del camaleonte Pascal e subendo il ricatto morale di quella che crede una amorevole madre. Ma la fanciulla ha un sogno , assistere da vicino all'affascinante spettacolo del lancio di lanterne che riesce a intravvedere ogni anno dalla finestra della torre, proprio il giorno del suo compleanno.Da sola però non avrebbe mai avuto il coraggio di evadere,anche se per un sol giorno. Ma il caso conduce alla torre Flinn Rider, il ladro più ricercato del regno che sarà costretto, controvoglia ad accompagnare Rapunzel al castello.
Comincia così l'avventura dei due eroi, inseguiti da guardie reali, briganti, dal cavallo poliziotto Maximus e da Gothel che si è accorta della fuga. Pur non essendo mai uscita dalla torre per 18 anni Rapunzel riesce a cavarsela benissimo tra tutte queste insidie, armata solo di una padella e dei suoi lunghissimi capelli .
Il film mescola elementi classici delle fiabe , come il personaggio di Gothel che assomiglia alla regina di Biancaneve nella sua ossessione di bellezza e gioventù o il tema dei sogni come desideri di felicità che si ritrova in Cenerentola, a problematiche moderne come la voglia di emancipazione dei giovani mescolata alla paura del mondo e del futuro.
Il 3D accresce la magia del film , una storia che piacerà a tutti , mista di allegria, avventura e commozione. E Rapunzel entra di diritto nello stuolo delle Principesse Disney tanto amate dalle bambine di ogni età.

mercoledì 24 novembre 2010

E' NATHALIE CHE HA L' X-FACTOR !


Finalmente una rappresentante del gentil sesso trionfa nell'X-Factor nazionale. Dopo gli Aram Quartet, Matteo Beccucci e Marco Mengoni, Nathalie Giannitrapani è riuscita a prevalere in finale sul Disney Channel-boy Davide e su Nevruz,simil barbone dagli occhi bistrati.
Tra duetti, cavalli di battaglia, inediti, la bella e brava Nathalie è riuscita alla fine a prevalere su Davide Mogavero, bella voce e bel ragazzo mentre Nevruz si è dovuto accontentare del terzo posto.
In realtà proprio i due finalisti si sono rivelati i più promettenti e i più adatti ad essere avviati ad una carriera promettente e sono quelli che sono cresciuti e maturati di più rispetto ai primi provini.
Nathalie è una cantautrice ( ed è stata questa la sua marcia in più ), aspetto fragile e anima rock, che ha potuto presentare al talent show un suo inedito, raffinato e intenso.
Davide è un diciassettenne maturo per la sua età e molto determinato, dalla voce duttile capace di piegarsi a qualsiasi cover, che ha potuto sfoggiare in un duetto con Renga, autore del suo inedito.Ma per la legge sulla tutela dei minori nello spettacolo a mezzanotte è dovuto scendere dal palco, come Cenerentola, forse anche i suoi giovani sostenitori sono andati a letto a quell'ora e non hanno potuto televotarlo.
Comunque la Maionchi lo ha già preso sotto la sua ala protettiva e saprà lanciarlo come ha già fatto con tanti altri talenti, mentre a Nathalie spetta un contratto con la Sony Music e, forse, la partecipazione a Sanremo.
Quest'anno gli ascolti sono cresciuti e la trasmissione è piaciuta, compresi i giudici su cui qualcuno all'inizio aveva storto il naso. E già si parla della nuova edizione, dove potrebbe ritornare Morgan a riprendere il suo posto.
Ma per adesso vediamo quali dei concorrenti saprà mettere a frutto la visibilità ottenuta e conquistarsi un posto nel mondo della musica.

domenica 21 novembre 2010

HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE


La trama :Dopo la morte di Silente, Voldemort è fermamente intenzionato a dominare il mondo e distruggere i babbani. Ormai il duello definitivo tra lui e Harry Potter è alle porte.

Il settimo libro della saga di Harry Potter è stato diviso in due parti per la complessità della trama e quidi questo film ci può sembrare monco, preludio a un finale molto più movimentto ed emozionante.
I protagonisti dei romanzi e dei film precedenti sono cresciuti, son quasi adulti e vanno incontro al loro destino con una sensibilità diversa. Anche lo scenario è cambiato, niente più treno magico che porta ad Howgarts, niente più partite di Quiddish, scale che si spostano magicamente, quadri parlanti, grandi pranzi nel refettorio addobbato a festa. Silente è morto, il mondo magico e quello babbano , senza più il loro protettore sono sotto la minaccia di Voldemort che con i suoi seguaci ha preso posssesso del Ministero della Magia, seminando morte e terrore. Tutti sono in pericolo, e questo senso angosciante di catastrofe imminente pervade tutto il film .Harry, Hermione e Ron hnno una missione, ritrovare gli horcrux,in cui Voldemort ha diviso la sua anima , sono sette in tutto e due sono stati già distrutti, ma non hanno idea di dove si trovino e, soprattutto, quali siano gli altri. Un terzo horcux viene ritrovato, si tratta di un medaglione e i tre amici lo portano con loro mentre cercano gli altri oggetti. Ma questo medaglione è come l'anello di Frodo e insinua tensioni e malumori nel terzetto, è un peso difficile da portare, intriso com'è da un potere malvagio. E' un film di viaggio, di ricerca, tra boschi innevati e solitari, in una corsa contro il tempo che rischia di essere vana. Perchè anche Voldemort sta cercando qualcosa, il terzo dei doni della morte, la bacchetta magica più potente mai esistita, quella appartenuta a Silente,con quella potrà battere Harry e instaurare il suo dominio di terrore.Le bacchette magiche di Harry e Voldemort erano gemelle, si annullavano a vicenda. Entrambe sono state distrutte, ma ora Voldemort ha quella di Silente, come potrà Harry resistergli ?
Le atmosfere cupe, il senso di urgenza e d'impotenza, le morti, non ne fanno un film adatto ai più piccoli ma a quei lettori che sono cresciuti assieme ai personaggi e, come loro, si trovano ad affrontare situazioni e sentimenti adulti pur non essendo ancora ben preparati. La seconda parte del film avrà un ritmo più accelerato ma sarà ancora più terribile, con le battaglie senza esclusioni di colpi tra i maghi buoni e l'esercito di Valdemort e lo scontro finale tra lui e Harry Potter.

giovedì 18 novembre 2010

19 NOVEMBRE GIORNATA MONDIALE PER LA PREVENZIONE DELL'ABUSOSULL'INFANZIA


Secondo una stima dell'ONU sarebbero fino a un miliardo i bambini sottoposti ad abusi e violenze di ogni tipo in tutte le parti del mondo.
Bambini soldato costretti ad uccidere e a seminare violenza, bambini sfruttati in un turpe mercato sessuale, bambini costretti a lavori massacranti come schiavi senza speranza, bambini usati per chiedere l'elemosina come tenera esca per impietosire i passanti o istruiti a rubare, bambini impauriti sottoposti a torture psicologiche nelle loro stesse famiglie.
Per dire basta a questo orrore, per sensibilizzare l'opinione pubblica mondiale e creare una rete di prevenzione è stata istituita questa giornata.Il suo simbolo è un nastro giallo, creato dall'associazione Terre des Hommes.E con un sms solidale al numero 45509 possiamo contribuire a creare dei fondi da utilizzare per questo progetto.
I bambini sono il futuro del mondo, aiutiamoli a crescere, proteggiamoli da ogni male e non pensiamo che questi abusi succedano solo nelle nazioni povere e sottosviluppate.Anche nei paesi più ricchi e civilizzati i bambini possono essere in pericolo.Nel 2009 in Italia migliaia di casi sono stati denunciati alla polizia.
Il pericolo è ovunque e tutti dobbiamo collaborare e vigilare.
Non chiudiamo gli occhi per non vedere, i bambini, tutti i bambini del mondo sono figli nostri e dell'umanità.

mercoledì 17 novembre 2010

ANCHE GLI ALBERI DI NATALE SEGUONO LA MODA


L'albero di Natale è forse il simbolo più universale del Natale. In tutte le parti del mondo, sotto ogni latitudine l'abete natalizio crea sempre un'atmosfera magica e rasserenante.
Ma, a parte i tradizionalisti che amano addobbarlo semore con gli stessi ornamenti che si tramandano da generazioni o che hanno particolari significati sentimentali, tutti amano rinnovarlo di anno in anno, seguendo la moda del momento.
C'è chi ancora compra l'abete vero ma è poco ecologico perchè ben pochi sopravvivono al Natale, perde gli aghi, ha bisogno di manutenzione ed è più pericoloso applicarvi le lucette perchè deve essere annaffiato.L'albero finto è molto più pratico e ora se ne vendono di belllissimi, che non hanno nulla da invidiare a quelli veri, anzi sono molto più scenografici e durano nel tempo.
Ma come sono cambiati in questi anni gli addobbi natalizi ? Un tempo c'erano le palline di vetro, fragilissime, si dovevano ricomprare in pratica ogni anno e i festoni d'oro o d'argento e i fili d'angelo , le palline erano multicolori e non seguivano uno stile preciso.
Poi sono venute le palline di materiale plastico, quelle sfaccettate tipo sfera da discoteca, la moda degli addobbi di legno in stile nordico,recentemente gli angeli, le fatine , gli elfi,l'angelo grande al posto del puntale, i fiocchi e i nastri al posto dei festoni.C'è stata la moda dell'albero bianco con addobbi rossi, poi,sull'abete verde tradizionale, gli addobbi bianco e oro, quelli argento e blu, l'albero con i rami spruzzati di neve e le pigne.
Anche le lucine sono passate da quelle simili a lampioncini e candele alle mini-lucciole quasi invisibili che cambiano colore e diffondono melodie natalizie.
E quest'anno ? La novità del momento è l'albero di un bianco abbagliante, addobbato esclusivamente di lilla,con poche palline grandi e stelle di Natale luccicanti, ricoperto da nastri di tulle, ma attenzione, tutto deve essere della stessa sfumatura, quindi da comprare tutto insieme per non creare differenze di toni.C'è anche la versione da parete per chi ha poco spazio o ne vuole distribuire più di uno in un salone grande.Ma, naturalmente ,ognuno può seguire lo stile che preferisce e magari fare addobbare l'albero dai bambini, che affolleranno tutte le decorazioni sui rami più bassi, litigheranno,romperanno qualcosa e si divertiranno moltissimo.

lunedì 15 novembre 2010

S.GIUSEPPE MOSCATI


Il 16 novembre si festeggia S.Giuseppe Moscati. E' conosciuto come il Medico Santo, un uomo di scienza, un laico che però spese tutta la sua esistenza nella cura materiale e spirituale dei malati, non contrappose mai la scienza alla fede,anzi per lui la scienza non poteva prescindere dalla fede perchè tutto è riconducibile a Dio.
Nacque a Benevento il 25 luglio 1880.Si laureò in medicina a Napoli nel 1903 e cominciò a lavorare al'ospedale degli Incurabili. Quando nel 1906 ci fu una terribile eruzione del Vesuvio si precipitò a Torre del Greco e riuscì miracolosamente a salvare molti malati prima che l'ospedale della cittadina crollasse. E si prodigò senza tregua durante l'epidemia di colera a Napoli del 1927.E oltre al lavoro negli ospedali si dedicò all'insegnamento e alla ricerca, stilò relazioni schientifiche, andava a trovare i malati o li riceveva nel suo studio e spesso non si faceva pagare, aiutava i bisognosi.Si logorò in questo suo spendersi per il prossimo e per gli ammalati, che lui considerava figure di Cristo, e morì a soli 47 anni il 12 aprile 1927 compianto da tutti, già considerato un santo dal popolo che lui aveva tanto aiutato.
Fu beatificato nel 1975 da Paolo VI e canonizzato il 25 ottobre 1987 da Giovanni Paolo II.
E' un uomo del nostro tempo, non un santo del passato, la sua memoria è ancora viva ed è un esempio per tutti i cristiani e, soprattutto, per i medici e gli scienziati, di come si possa vivere la santità facendo il proprio dovere e prendendosi veramente cura degli ammalati, visti come persone e non come semplici casi clinici.
Le spoglie di S. Giuseppe Moscati si venerano nella Chiesa del Gesù Nuovo a Napoli, dove si conservano gli arredi del suo studio, la poltrona sulla quale spirò, i suoi strumenti chirurgici, gli scritti e numerosissimi ex voto lasciati dai fedeli che hanno ricevuto miracoli e guarigioni attraverso la sua intercessione.

sabato 13 novembre 2010

THE SOCIAL NETWORK


La trama : la storia della nascita di Facebook

Com'è nato il social network più famoso al mondo ? E' proprio tutta opera dell'intuizione geniale di uno studente di Harvard oppure lui ha solo trasformato in realtà il progetto in embrione di qualcun'altro ?
Il film trae spunto da un romanzo di Ben Mezrich e narra la storia di Facebook attraverso i dibattimenti legali tra i protagonisti della storia : Mark Zuckerberg, il creatore del network, Eduardo Severin, il suo miglio amico, direttore finanziario del progetto e i gemelli Winklevoss che sostengono di aver avuto l'idea originale per creare Facebook.
Tutto comincia quando Mark, studente secchione e un pò imbranato con le donne, dopo essere stato piantato dalla sua ragazza,con l'aiuto di Eduardo mette in rete centinaia di foto di studentesse, carpite dagli archivi universitari , invitando gli utenti a votarle. Ottiene un gran successo e così viene contattato da Tyler e Cameron Winklevoss che gli commissionano un sito doove possano incontrarsi gli studentidi Harvard, una cosa molto privata ed elitaria.
Zuckerberg accetta ma ha idee più grandiose,si fa finanziare da Saverin e comincia a creare un social che possa comprendere gli studenti di tutte le università dove potersi scambiare messaggi, foto ,video. Quando conosce Sean Parker, cofondatore di Napster però l'amicizia con Saverin comincia ad incrinarsi, il social cresce a dismisura, Mark si trasferisce in California e alla fine estromette Saverin dalla società. Per questo viene citato in giudizio dall'ex amico e dai gemelli Winklevoss.
Per chi si aspettava una film basato magari su un'intreccio di storie nate su Facebook forse la pellicola è una delusione, e non si parla nemmeno dei problemi recenti sulla privacy degli utenti. E' la storia di entusismante escaletion , di duro lavoro e, forse, di un plagio o furto d'idee. Facebook smentisce la storia presentata nel film ma comunque l'opera diretta da David Fincher non ha nuociuto granchè al sito, anzi ha indotto curiosità e gli ha fatto pubblicità.E chissà se guardando questo film non venga qualche altra idea a qualche giovane intraprendente e non nasca un rivale del colosso Facebook.

mercoledì 10 novembre 2010

SAN MARTINO - GIOSUE' CARDUCCI


La nebbia a gl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar.
Ma per le vie del borgo
dal ribollir dei tini
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar.
Gira su ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando,
stà il cacciator fischiando
sull'uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri
com'esuli pensieri
nel vespero migrar.

E' senza dubbio una delle più celebri poesie sull'autunno, in particolare sull'estate di San Martino. Ma, al contrario della poesia del Pascoli,ambientata nello stesso periodo, non parla del tema ricorrente del mese di novembre, quello dei morti, ma celebra la vita, il rito del vino novello che si beve proprio a San Martino, la caccia intesa non come sport crudele ma come mezzo per procacciarsi il cibo.
E'una poesia che s'imparava a memoria a scuola ma i ragazzi di oggi la conoscono lo stesso per la trasposizione canora che ne ha fatto Fiorello qualche anno fa.

lunedì 8 novembre 2010

PIOGGIA


Pioggia,lacrime di cielo,
angeli che lavano
il pavimento del Paradiso,
castigo divino,
rabbia del vento
che fa a brandelli le nuvole.
Pungente come spilli,
monotona e ottusa nel grigio di città,
dolcissima col sole,
profumata di sale e terra bagnata,
violenta, sferzante
quando non vuole lasciarti scampo.
Pioggia di primavera, pioggia d'estate,
pioggia d'autunno, pioggia invernale,
cavalcata da arcobaleni,
nata da danze di nubi bianche e nere,
specchio di pozzanghere.
Si sposa col mare,
crea e distrugge,
disseta e schianta.
Invocata come una benedizione,
paventata come una calamità.
Annunciata da tuoni o improvvisa,
rischiarata da fulmini
o impenetrabile cortina senza colore.
Pioggia che sempre, alla fine,
il sole asciugherà,
che sempre, alla fine,
ritornerà al suo cielo,
e poi alla terra, ancora.

by Morgana

domenica 7 novembre 2010

SALT


La trama : Evelyn Salt, quotatissima agente della Cia, viene accusata di essere una spia russa, per salvare se stessa e suo marito è costretta a darsi alla fuga.

Una spy story con un'incredibile protagonista, un incrocio tra Wonder Woman, Bruce Willis, Rambo, perennemente in fuga per tutto il film,senza perdere il suo appeal , nemmeno con il viso tumefattodalle torture o travestita da uomo. In realtà il ruolo ricoperto da una scattante Angelina Jolie ,era stato pensato per Tom Cruise , come una sorta di Missione Impossibile. Al rifiuto dell'attore si è pensato di trasformare la storia al femminile. E chi meglio dell'ex Lara Croft poteva interpretare un'eroina capace di saltare dal tetto di un camion all'altro, costruire armi con mezzi di fortuna, abbattere a mani nude agenti armati come fossero birilli e, nonostante tutto ,mostrare commozione e fragilità . C'è tutto un intrigo di talpe, spie dormienti, doppio e triplo gioco e appunto ci si chiede, Chi è Salt ? E'davvero una spia dormiente incaricata di uccidere il presidente russo che dovrebbe proteggere ? Oppure è stata accusata ingiustamente per lasciare campo libero ai veri traditori ? I suoi colleghi vogliono aiutarla o eliminarla ? La trama è avvincente ma il film di Philiph Noyce è troppo incentrato sulla protgonista,con lunghissime scene di inseguimenti e performance forse un pò troppo esagerate per una donna, che ricordano il Bruce Willis di Die Hard e il Rambo di Stallone.
Comunque bravissima la Jolie e interessante cercare di scoprire la verità che sembra ogni tanto sfuggire. ( Bisogna aspettare la fine del film )

venerdì 5 novembre 2010

IL SORRISO DI ANGELICA


La trama : Montalbano deve indagare su una serie di furti a danno di un gruppo di amici.Ma c'è qualcosa che lo sconvolgerà appannando il suo proverbiale intuito.


Montalbano innamorato. Anzi rapito, stregato, peggio di un adolescente alla prima cotta.Non è la crisi della mezza età o un immprovviso disamoramento per la compagna storica Livia. E' di più, è un incanto che viene dal passato, il canto di una sirena a cui non può sottrarsi. Angelica, personaggio dell'Orlando Furioso,sembra essere balzata fuori all'improvviso dalle illustrazionidi Dorè su cui si era consumato gli occhi un Montalbano adolescente. Bellissima, tentatrice,basta tendere la mano per afferrarla, per entrare a far parte di quel poema cavalleresco che ora rimbomba nella mente del commissario.Per lei Montalbano mente, finge,simula e dissimula,mentre nel frattempo deve indagare su dei furti compiuti da una banda di esperti di cui anche Angelica è vittima. E questa volta deve contare solo sull'aiuto di Fazio e Catarella perchè il bel Mimì Augello è stato allicinziato, come dice Catarella, è in licenza, allontanamento strategico voluto dall'autore per lasciare campo libero a Montalbano nella sua avventura. Montalbano , dopo aver strenuamente lottato con se stesso , capirà che, come scrisse Oscar Wilde, il miglior modo per allontanare una tentazione è cederle, e dovrà anche cercare di ritrovare la lucidità necessaria per portare a termine le indagini.
Peccato che il personaggio di Camilleri invecchi come i suoi lettori, a noi piacerebbe vederlo per sempre giovane e scattante, sempre col suo sano appetito e la sua ironia, magari sempre col volto di Zingaretti che lo interpreta nella serie televisiva a cui siamo ormai affezionati. Speriamo che ci siano ancora tante indagini per il Commissario prima del pensionamento !

martedì 2 novembre 2010

ADE'LE E L'ENIGMA DEL FARAONE


La trama : La giornalista Adèle Blanc-Sec, intrepida e avventurosa si reca in Egitto per trafugare la mummia di un medico di corte di un faraone,mentre Parigi è sconvolta da uno pterodattilo che volteggia sulla città.

Luc Besson si è divertito a portare sullo schermo l'eroina delle tavole di Jacques Tardi con le sue avventure inverosimili,con una pellicola che comincia con Indiana Jones e finisce con Una notte al museo, il tutto con un gusto molto francese e il ritmo di una commedia degli equivoci,con personaggi grotteschi e caricaturali che fanno da cornice alla sfrontata e coraggiosa Adèle, una Lara Crof ante litteram con la mania dei travestimenti.
Il film inizia con un uovo di pterodattilo che dopo secoli inaspettatamente si schiude liberando una creatura simpaticamente mostruosa che se ne va in giro per i cieli di Parigi in cerca di cibo.Adèle ,nel frattempo è in Egitto, in cerca di mummie e sembra proprio di trovarsi in un episodio della saga di Indiana Jones, compresa la fuga dell'eroina dalle fiamme rinchiusa in un antico sarcofago.Adèle porte la mummia di un medico di corte a Parigi ma per risvegliarla ha bisogno dell'aiuto di uno scienziato rinchiuso in carcere, lo stesso che ha risvegliato lo pterodattilo e ora lo controlla col pensiero. Comincia così una girandola di travestimenti della giornalista-scrittrice nel tentativo di far evadere lo scienziato.Con la mummia finalmente risvegliata si recherà in un museo dove anche altre mummie, compresa quella del faraone, hanno ripreso vita, con scene che ricordano Una notte al museo.Conclusa con successo la sua missione, risvegliare dal coma la sorella minore aiutata dal sapere degli antichi egizi, Adèle partirà verso nuove avventure che forse potremo seguire anche noi se verrà girato un sequel, che si preannuncia interessante : Adèle si è imbarcata sul Titanic.

sabato 30 ottobre 2010

MOMENTI DI TRASCURABILE FELICITA'


Esiste la Felicità con la F maiuscola, quella che ti stravolge in positivo la vita, che ti rende disponibile verso tutto e tutti, che ti fa volare leggero come un palloncino. Ma , purtroppo non dura molto e non molti riescono a conoscerla. Eppure tutti abbiamo nella vita i nostri piccoli momenti di felicità personale, soddisfazioni che possono essere particolarissime o di carattere più generale. Ci colorano la vita, ci fanno sorridere segretamente, a volte possono sembrare anche cattiverie o dispettucci, altre volte sono cose che ci fanno star bene a prescindere dagli altri e senza nuocere a nessuno.
L'autore Francesco Piccolo elenca le sue felicità minimali, " trascurabili " in frasi lapidarie o piccole storie , e in parecchie ci possiamo rispecchiare più o meno tutti come, ad esempio : " Mi piace chiudermi a chiave nei bagni delle case dove non sono mai stato e mettermi a curiosare su tutti i prodotti che usano ", oppure la tranquillità e la serenità di restare in città ad agosto quando tutti vanno in vacanza per esplorare strade e quartieri come un turista, o la soddisfazione di poter dire " Io l'avevo detto ", scoprire che la prima convocazione della riunione di condominio è soltanto formale e non bisogna andarci.
Seguendo questi esempi certamente ci verranno in mente i nostri piccoli momenti felici, le nostre piccole innocenti manie e scaramanzie che ci rendono più sicuri, che ci illuminano , a tratti, le giornate. Magari verrà in mente anche a noi di stilarne un piccolo elenco, un personale vademecum per vivere con un pò più di leggerezza.

martedì 26 ottobre 2010

STROKES


La trama : Tre stanze vuote.12 ragazzi trasportati misteriosamente in una dimensione parallela. Un appuntamento con la Morte. Una sola possibilità di salvezza.

Strokes è stato definito un romanzo cult nato nella rete.In effetti il giovane autore Stefano Pitino ha saputo creare attenzione e aspettative intorno alla sua opera attraverso un accorto marketing sul web. Ha saputo andare a scovare i suoi lettori con video, presentazioni, anche pubblicando gratuitamente in rete la prima stesura del libro.Lettori che non ha abbandonato ma che continua a curare , a informare, a coinvolgere.
Strokes è un romanzo atipico, si presenta quasi come un copione teatrale, l'autore ci presenta i 12 personaggi e ce li descrive fisicamente e psicologicamente. E poi ci lascia con loro, in un susseguirsi fitto di dialoghi dove non c'è quasi spazio per l'azione perchè la storia si svolge in uno ambiente ristretto, claustrofobico, tre stanze circondate dal nulla,situate in un non-luogo,irraggingibili. 12 ragazzi con caratteri diversi, diverse storie alle spalle riuniti senza sapere come e perchè per un macabro appuntamento con la Morte, rappresentata da un Orologio dal ritmo implacabile, che se li porterà via ad uno ad uno inesorabilmente. C'è un'unica speranza, trovare la chiave che ha il potere di fermare la Morte, una chiave nascosta nel cuore di ciascuno di noi che dobbiamo avere la forza e il coraggio di tirare fuori.
In realtà Strokes è una metafora della vita.Viviamo in questo mondo che seppure ci sembra illimitato ha i suoi precisi confini come le tre stanze della vicenda. E come i protagonisti, che non capiscono come sono finiti in quel luogo anche noi in fondo non sappiamo come e perchè siamo al mondo, l'unica certezza, come per i 12 ragazzi, è la morte.Che coglierà tutti prima o poi, senza distinguere i buoni dai cattivi, i coraggiosi dai codardi.La si può affrontare con serenità attaverso la forza della fede, con rabbia, con rassegnazione, con paura o addirittura vederla come una liberazione ma lei comunque è là, implacabile. Neanche la scienza, la conoscenza possono fermarla,nel romanzo ci proverà Medoro, troverà una soluzione ma anche lì, come nella vita reale, certi misteri sono fuori dalla nostra portata.Eppure c'è un modo di battere la morte, di sconfiggerla.C'è una chiave segreta che forse conosciamo tutti ma che abbiamo paura di usare.Qual'è questa chiave misteriosa ? Quale personaggio riuscirà a trovarla riaccendendo la speranza nel romanzo e anche nella nostra vita ? Lo scoprirete leggendo Strokes !

giovedì 21 ottobre 2010

CATTIVISSIMO ME


La trama : Gru vuole diventare il più cattivo di tutti i tempi e per riuscirci deve realizzare un'impresa impossibile, rubare la luna.

Di solito i cattivi nei film d'animazione sono gli antagonisti, destinati a finir male dopo brevi momenti di gloria. Ma in questa pellicola in 3D il protagonista è proprio un cattivo, Gru, un tipaccio vagamente somigliante a zio Fester che fa scoppiare i palloncini in faccia ai bambini e non apre la porta di casa alle orfanelle. Gru ha una missione, diventare il più cattivo al mondo ma le sue imprese, finanziate dalla banca del Male, non sono poi tanto ecltanti, finora è riuscito a rubare solo riproduzioni di monumenti famosi mentre un giovane "cattivo" Vector,ha già più successo di lui, ha sostituito nientemeno una piramide egizia con una gonfiabile. Gru , per riscattarsi, deve riuscire a compiere l'impresa del secolo, rubare la luna, un suo sogno di bambino, il sogno di un figlio che riceveva poche attenzioni dalla madre e vorrebbe regalarle la luna. Gru ha come aiutanti gli irresistibili Minions, tutti gialli, uguali ai contenitori delle sorpresine degli ovetti Kinder, chiassosi e confusionari,degli Umpa Lumpa molto più simpatici e divertenti.Per sconfiggere il giovane avversario , goloso di biscotti, Gru, da vero cattivo decide di servirsi di tre orfanelle,le uniche ammesse nella dimora super tecnologica di Vector. Ma le tre bambine, vessate dalla direttrice dell'orfanatrofio, sognano una famiglia che le ami e che offra loro calore e protezione.Conquisteranno il cuore di Gru, dei Minions e perfino del cane di Gru, cattivissimo pure lui.
Cattivissimo me è stato prodotto dalla Illumination Entertainement e pensato proprio per il 3D, con effetti davvero cionvolgenti.Un film che divertirà sicuramente i bambini che, anche se si commuovono per i protagonisti buoni e sfortunati delle storie, sotto sotto ammirano anche i cattivi,soprattutto se simpatici come Gru e i suoi Minions.

martedì 19 ottobre 2010

LA FICTION DELL'ORRORE

Il Peccato e la Vergogna, L'Onore e il Rispetto, Distretto di Polizia, quante altre ne potrei citare, le conosciamo tutti, sono le fiction più amate, più seguite, sono storie e basta, talvolta ispirate a vicende reali,più spesso narrazioni di fantasia su uno sfondo storico. Le seguiamo puntata per puntata,ne discutiamo, le commentiamo.Il meccanismo che sta dietro a tanto successo è semplice , creare aspettativa, lasciare sempre qualcosa in bilico da dover scoprire, un mistero da risolvere, un pericolo da sventare.E poichè è un genere di intrattenimento che piace tanto al pubblico quelli che fanno tv, non qualcuno in particolare, tutti, hanno pensato bene di applicare il sistema ad una tragedia che già di per se aveva sconvolto l'opinione pubblica, l'assassinio della piccola Sarah Scazzi.
La terribile vicenda di questa povera ragazzina è stata trasformata in un vero reality dell'orrore, con personaggi che entrano, escono, dicono la loro, si contendono le telecamere e i salotti televisivi. Fino al clou quando durante una puntata di Chi l'ha visto ? in una sorta di macabro Carramba che sorpresa una mamma impietrita dal dolore ha dovuto apprendere in diretta che sua figlia era stata uccisa e nientemeno che dallo zio, l'uomo che si era tanto ( fintamente ) dato da fare per ritrovarla.E tutto ciò mentre la conduttrice Federica Sciarelli, si sbracciava, chiedeva notizie a destra e a manca, non le pareva vero di essere al centro della vicenda.Non chiudeva il collegamento, non interrompeva la trasmissione, chiedeva solo alla povera madre se si voleva accomodare fuori !
Ma la fiction era solo quasi all'inizio, nuove rivelazioni aspettavano i telespettatori inchiodati agli schermi tv,si scopriva che la cugina Sabrina, diventata nel frattempo regina dei talk show, veniva accusata dal padre assassino di aver collaborato al delitto ! Altra puntata, altro colpo di scena, Sabrina, sarebbe stata addirittura lei l'autrice del barbaro assassinio ! Nuova puntata, si sospetta anche della zia Cosima, moglie e madre dei presunti colpevoli ! Una storia che sembra non avere mai fine, ogni giorno nuove rivelazioni, con l'avvocato difensore nuovo protagonista al posto di Sabrina ormai in carcere, un avvocato che parla prima ai giornalisti e poi ai magistrati. E si organizzano ormai tour dell'orrore, intere famiglie in gita per vedere il garage del delitto, la casa dei mostri, con tappa obbligata al cimitero per visitare la tomba di Sarah. Sarah, la vittima, l'adolescente che sognava di scappare via da quel mondo troppo stretto e , ora si scopre, anche morboso, lontano dalle attenzioni lascive dello zio e dall'invidia della cugina e magari l'avesse fatto ! Magari avesse seguito un fantomatico amore, un'amico conosciuto in rete, ora ci troveremmo in un'altra fiction forse più leggera e a lieto fine.Sarah che ormai non serve più alla fiction malata, è scivolata nell'ombra, non interessano più i suoi diari, i suoi sogni, i suoi contatti su FaceBook. I protagonisti ora sono i cattivi e le puntate non sono ancora finite, lo zio orco accusa, ritratta, fa nuove accuse, la cugina si proclama innocente, la zia omertosa è indagata...Una storia vera, una vittima vera, ma al pubblico , in fondo, che importa, vuole emozionarsi, indignarsi e giornali e tv stanno facendo a gara ad accontentarli. Tutto quanto fa audience.

sabato 16 ottobre 2010

MADRE GIULIA SALZANO DONNA PROFETA DELLA NUOVA EVANGELIZZAZIONE


Domenica 17 ottobre verrà canonizzata da Papa Benedetto XVI Madre Giulia Salzano, la religiosa campana fondatrice della Congregazione delle Suore Catrchiste del Sacro Cuore.
GIulia Salzano, quarta di 7 figli, nacque a S.Maria Capua Vetere il 13 ottobre 1846. Suo padre Diego era capitano dei lancieri di Ferdinando II , sua madre Adelaide Valentino discendeva dalla famiglia di S. Alfonso. Il padre morì quando Giulia aveva solo 4 anni e la piccola trascorse l'infanzia e l'adolescenza presso le Suore del Regio Orfanatrofio di S.Nicola La Strada.
A 19 anni ottenne l'incarico di maestra a Casoria, dove si trasferì con la famiglia. E'qui che comincia a manifestarsi il suo particolare carisma : in un'epoca in cui tanti religiosi e laici si prodigavano nell'assistenza materiale dei bisognosi e dei malati Giulia Salzano, " Donna Giulietta " come era affettuosamente chiamata a Casoria, sentiva invece che la sua missione era diversa, catechizzare, insegnare , soprattutto ai bambini, i dettami principali della nostra fede, i capisaldi indispensabili su cui costruire la vita cristiana. Entrò in contatto con Caterina Volpicelli, altra santa campana e con il beato Padre Ludovico da Casoria e il 21 novembre insieme a 7 compagne prese il velo e fondò la Congregazone delle Suore Catechiste del Sacro Cuore.
Malgrado i problemi di salute spese tutta l'rsistenza nell'insegnamento del catechismo e nella devozione del Sacro Cuore e, fedele al suo motto, " farò catechismo finchè avrò un fil di vita" spirò il 17 maggio 1929 a Casoria,dopo aver esaminato,poco prima di morire,quasi 100 bambini preparati per la Prima Comunione.
E' considerata dalla Chiesa Donna profeta della nuova evangelizzazione perchè aveva capito già ai sui tempi l'importanza che la Chiesa moderna dà alla catechesi .Madre Giulia fu beatificata da Papa Giovanni Paolo II il 27 aprile 2003 e ora, dopo pochi anni verrà canonizzata sia per il riconoscimento delle sue eroiche virtù sia per i miracoli ottenuti per la sua intercessione.
Le sue spoglie riposano nella chiesa annessa all'istituto delle Ancelle del Sacro Cuore di Casoria dove da anni le sue consorelle proseguono con amore la sua missione di catechizzare e formare ad una vita retta e cristiana i bambini a loro affidati.

giovedì 14 ottobre 2010

LA CADUTA DEI GIGANTI - KEN FOLLETT


La trama : La prima guerra mondiale e la rivoluzione russa raccontate attraverso le vicende di 5 famiglie.

La caduta dei giganti è il primo volume di una monumentale trilogia che vuole raccontare la storia del ventesimo secolo.
In questa prima parte gli eventi narrati riguardano lo scoppio e lo svolgimento della prima guerra mondiale e della rivoluzione russa. Naturalmente, secondo lo stile di Follett non si tratta del mero approfondimento di vicende storiche ma di una vera epopea riguardante cinque famiglie,russe, gallesi, americane inglesi e tedesche che vivono in prima persona questi avvenimenti. I vari personaggi s'incontrano, si scontrano, si amano , si odiano, i loro destini s'intrecciano e sono tutt'uno con la trama storica che li coinvolge.Nobili, diplomatici, minatori,operai,suffraggette,personaggi di fantasia che si mescolano a personaggi storici e insieme a loro sciveranno la storia di questo secolo. Non mancano passioni travolgenti, rancori profondi, voglia di riscatto sociale, brama di potere e ricchezza, tutto il campionario di sentimenti umani che l'autore sa così bene rappresentare e, poi suspence, azione, battaglie , fughe rocambolesche, incontri clandestini, mescolati abilmente agli eventi storici per non dare tempo al lettore di annoiarsi.
Il romanzo, che si può scegliere con due diverse copertine, bianca o nera, è già primo nelle classifiche dei libri più venduti e già si aspetta il secondo capitolo,un nuovo successo annunciato.

domenica 10 ottobre 2010

BENVENUTI AL SUD


La trama : Alberto lavora alle Poste ad Usmate,in Brianza. Per ottenere il trasferimento a Milano si finge disabile ma viene scoperto e trasferito per punizione al Sud.

Il film è quasi un remake della pellicola francese Giù al nord e vuole demolire, con leggerezza, tutti quei luoghi comuni degli italiani del nord nei confronti di quelli del sud ( e viceversa ).
Il protagonista,interpretato dal bravissimo Claudio Bisio, è letteralmente terrorizzato dalla prospettiva di trasferirsi al sud, in provincia di Napoli dove si aspetta di trovare ladri, camorristi, colera, spazzatura e preferisce andarci da solo, senza esporre la famiglia a questi pericoli. Dobbiamo dire che se il film fosse stato ambientato a Napoli effettivamente alcune di queste paure non sarebbero state poi tanto infondate. Ma Castellabate è un'oasi felice dove il clima, la natura da cartolina, la cordialità degli abitanti, se pure un pò bizzarri, spazzano ben presto dubbi e timori, lasciando il posto a stima, amicizia, complicità, soprattutto per merito del postino Mattia, Alessandro Siani,un giovanotto che ha problemi a relazionarsi con le donne a causa di una madre troppo invadente e protettiva.
Si ride ( soprattutto al sud dove ci si riconosce in certe abitudini e comportamenti ) e si riflette su certi pregiudizi molto radicati nelle nostre coscienze.Ma il film è anche un elogio del vivere semplice, con lentezza, seguendo ritmi meno frenetici per poter coltivare i rapporti sociali con vera partecipazione, per sentirsi veramente una comunità che vive insieme e insieme s'ingegna a risolvere i problemi.
La nuova " strana coppia " Bisio-Siani è una piacevole sorpresa ma tutti gli interpreti ,dalla Finocchiaro , alla Lodovini, a Paone concorrono alla riuscita del film di Luca Miniero.
Una pellicola davvero per tutta la famiglia e, perchè no, un suggerimento per una prossima vacanza. Al sud .

giovedì 7 ottobre 2010

VEDER CADERE LE FOGLIE . NAZIM HIKMET


Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
soprattutto se sono ippocastani
soprattutto se passano dei bimbi
soprattutto se il cielo è sereno
soprattutto se ho avuto, quel giorno,
una buona notizia
soprattutto se il cuore, quel giorno,
non mi fa male
soprattutto se credo, quel giorno,
che quella che amo mi ami
soprattutto se quel giorno
misento daccordo
con gli uomini e con me stesso.
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
dei viali di ippocastani.
Nazim Hikmet

martedì 5 ottobre 2010

DIFENDI CON IL FAI L'ITALIA DEL TUO CUORE

L'Italia è ricca di luoghi e monumenti bellissimi, nel nostro paese le bellezze naturali e artistiche raggiungono forse la loro massima espressione eppure questo patrimonio inestimabile è costantemente a rischio per incuria, speculazione edilizia,miopia amministrativa oltre che per cause naturali. Il FAI( FONDO AMBIENTE ITALIANO ) ha chiesto da diversi anni agli italiani di collaborare ad un censimento per segnalare i loro luoghi del cuore che meritano di essere salvati o rivalutati.E ora possiamo partecipare attivamente a difendere e rendere accessibili a tutti 6 siti bellissimi e significativi ( e 2 progetti sono già in corso ).
Con un SMS solidale al numero 45504 si possono donare 2 euro, dal 4 al 31 ottobre,mentre con una chiamata da numeri fissi Telecom si può scegliere di contribuire con 5 o 10 euro.
Ed ecco i luoghi del cuore che potremo salvare con l'aiuto di tutti :
VILLA FOGAZZARO ROI ORIA - VALSALDA COMO : è la villa dove Fogazzaro scrisse Piccolo Mondo Antico.
PUNTA DON DIEGO- PALLAU OLBIA TEMPIO : anticamente destinata a scopi militari si specchia con la sua natura selvaggia nelle acque limpide della Sardegna.
CASA E TORRE CAMPITELLI - SAN GIMINIANO SIENA : una delle 13 torri di San Giminiano,bellissimi esempi di architettura medioevale.
BAIA DI IERANTO - MASSA LUBRENSE NAPOLI : era , secondo antiche leggende, la dimora delle sirene,macchia mediterranea incantevolmente frammista a rocce.
I progetti già avviati riguardano il BOSCO DI SAN FRANCESCO ad ASSISI da recuperare al pubblico con la pulitura e la messa in sicurezza dei sentieri e la FONTANA DELLE 99 CANNELLE, a L'AQUILA , da restaurare per riparare i danni causati dal sisma del 2009.
Molti testimonial famosi del mondo dello sport e della musica, tra cui Baglioni che
ha creato per l'occasione una nuova versione di E me lo chiami amore, hanno espresso il loro amore per il patrimonio artistico, culturale e naturale italiano e ci invitano ad usare il cuore, a difendere la nostra bella Italia che appartiene a tutti noi. Un piccolo contributo può servire per grandi opere se siamo in tsnti a donare.Difendiamo insieme al FAI l'Italia del nostro cuore !

sabato 2 ottobre 2010

INCEPTION


La trama : Dom Cobb è specializzato nel penetrare nelle menti altrui attraverso i sogni per carpirne i segreti più nascosti. Ma la nuova missione che gli commissionano è tra le più difficili e rischiose, innestare un'idea nella mente di qualcuno.E accetta per riprendersi la sua vita e ritornare dai figli.

Penttrare nella mente umana per conoscere idee e pensieri ed influenzarli è sempre stato un tema molto amato dal cinema di fantascienza, basti pensare a film come Strange Day, Matrix, Johnny Mnemonic.
Incepion, scritto e diretto da Christopher Nolan, segue questo filone creando un gioco di scatole cinesi, di matrioske, un film di azione che si svolge quasi tutto nella mente della vittima, un giovane indutriale in procinto di ereditare un impero ,in cui sono penetrati, attraverso i sogni, i nostri eroi, capitanati dal bravissimo Di Caprio.Ma anche se si tratta si sogni il pericolo è altissimo, un fallimento può avere conseguenze terribili sulla vita reale, si rischia di rimanere intrappolati in un limbo senza via d'uscita, senza riuscire più ad uscire dal sogno. E per di più Dom nasconde un segreto che potrebbe mettere in pericolo tutti i suoi compagni.
Nolan non è nuovo a film che cercano di confondere lo spettatore, come The Prestige, e in Inception gioca a nascondere il confine tra sogno e realtà, in ogni scena capisci solo dopo se è reale o no .Anche in questo film Michael Caine , come nel Cavaliere Oscuro e The Prestige, interpreta la parte del mentore del protagonista.
C'è anche un piccolo riferimento mitologico, la ragazza che costruisce i labirinti da utilizzare nei sogni si chiama Arianna.
Fate attenzione a tutti i particolari delle scene finali,perchè dopo potrebbero venire dei dubbi.

mercoledì 29 settembre 2010

Eternity


La trama : Lenah ha 16 anni.Da secoli. E' una vampira.Ma vuole disperatamente ritornare umana.

Essere vampiri non è bello come appare nella saga di Twilight. E' un tormento infinito, una disperazione che niente può alleviare, nè la ricchezza che si accumula nei secoli, nè il potere. Una vita notturna da cui la luce del sole è bandita, una sete di sangue inestinguibile, l'impossibilità di sentimenti e sensazioni umane.Lenah è stata trasformata a 16 anni, da Rhode, un vampiro molto antico innamorato di lei .Per lei Rhode si decide a compiere un rituale segreto per riportarla alla condizione umana, col sacrificio della propria vita. Lenah si risveglia ai giorni nostri, in un mondo nuovo per lei , dove può respirare, ridere, sentire il profumo dei fiori e il soffio del vento. Scopre l'amicizia, l'amore, i balli scolastici, le passeggiate. Ma i vampiri di cui era la regina la stanno cercando, li lega una magia troppo forte per dissolversi e tutto il suo nuovo mondo, i suoi amici, il suo amore sono in pericolo.
Eternity è il primo capitolo di una nuova saga, romanzo d'esordio di Rebecca Maizel e si differenzia dalle altre saghe sui vampiri proprio perchè ci racconta una storia diversa, non più una ragazza che per amore aspira a diventare vampira ma ,al contrario ,una crudele vampira che anela a ritornare all vita vera che le è stata strappata per amore e per amore le verrà riconsegnata ma per troppo breve tempo.
Un'eroina affascinante e romantica che farà certamente appassionare i lettori alle sue vicende. Il prossimo capitolo della saga sarà pubblicato nel 2011 ed è già molto atteso.

martedì 28 settembre 2010

RICORRENZE E AVVENIMENTI DI OTTOBRE

Per il calendario gregoriano ottobre è il decimo mese dell'anno ma il suo nome deriva dal latino perchè per il calendario romano era l'ottavo mese.
Nel mese di ottobre si concentrano parecchie festività religiose e non ,ecco un piccolo calendario :
1 ottobre : Santa Teresa del Bambino Gesù
2 ottobre : festa degli Angeli custodi e Festa dei nonni, i veri angeli custodi della famiglia.
3 ottobre : Supplica alla Madonna del Rosario di Pompei.
4 ottobre : San Francesco D'assisi, compatrono d'Italia, il santo poverello che è un lumininoso esempio di umiltà , semplicità e letizia anche per la nostra società così legatata al consumismo e alla ricerca di beni materiali.
7 ottobre : Festa di N.S. del Rosario.
10 ottobre : San Daniele Comboni, fondatore dell'ordine dei Missionari Comboniani.
12 ottobre : Anniversario della scoperta dell'America ,da parte di Cristoforo Colombo, il 12 ottobre 1492.
15 ottobre : Santa Teresa D'Avila.
17 ottobre : canonizzazione a Roma di Madre Giulia Salzano, religiosa campana che fece dell'insegnamento del catechismo la sua missione di vita.
18 ottobre : San Luca Evangelista.
20 ottobre : Santa Irene.
31 0ttobre : si festeggia Halloween, la vigilia di Ognissanti e ritorna anche l'ora solare, sposteremo di un'ora indietro le lancette dell'orologio.

venerdì 24 settembre 2010

25 - 26 GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO

Spegni la Tv per due giorni ed entra gratis nei musei . E' lo slogan che ci invita a partecipare in quest'ultimo week end di settembre ai moltissimi eventi preparati apposta per celebrare queste giornate dedicate all'arte e alla cultura. Ben 49 paesi apriranno le porte di musei, siti archeologici, biblioteche statali per avvicinare la gente e , soprattutto i giovani ,al patrimonio artistico e culturale, per fare nuove scoperte, per immergersi in un mondo di bellezza senza tempo. Ci saranno visite guidate, tour, concerti,tutti gratuiti durante tutto l'arco delle due giornate per dare la possibilità a tutti di godere , secondo i propri gusti e i propri impegni, di qualche ora a contatto con l'arte. Lo slogan di quest'anno coniato dal Ministero dei Beni Culturali è Italia tesoro d'Europa,per sottolineare sia che il nostro paese conserva la maggior parte del patrimonio artistico europeo, sia il fatto che la nostra cultura e la nostra arte ha influenzato enormemente quella europea. Concediamoci un piccolo viaggio nell'arte,andiamo alla scoperta di luoghi di cui forse non conoscevamo neanche l'esistenza o che abbiamo sempre rimandato di visitare per ragioni di tempo e di costi, per una volta spegniamo tv e computer e lasciamoci trascinare dalla curiosità e dall'entusiasmo, sarà un'esperienza certamente interessante e appagante.

martedì 21 settembre 2010

SANDRA E' VOLATA DAL SUO RAIMONDO


In fondo al cuore , forse, ce l'aspettavamo tutti.Dopo averla vista così straziata,inerme al funerale di Raimondo Vianello, sapevamo che non avrebbe retto a lungo senza il suo amore di tutta una vita. E Sandra Mondaini se n'è andata davvero pochi mesi dopo Raimondo, vinta più dal dolore che dalla malattia.Quando due persone vivono un sodalizio così forte ( e nel loro caso anche artistico, non solo coniugale )finiscono per diventare una cosa sola, un unico cuore che batte per due,un albero con due radici intrecciate e un unico fusto.E loro erano così, affiatati nella vita e sulle scene, una coppia singolare, lui alto, distinto, dall'umorismo un pò anglosassone, lei piccola, vivace,aria da bambolina e spirito d'acciaio.Insieme hanno mietuto successi ma affrontato anche dolori e malattie, sostenendosi a vicenda con la forza del vero grande amore.Anche se Sandra è stata una brillante soubrette, cresciuta alla scuola di Macario, ha interpretato decine di film e partecipato a tantissimi show televisivi, verrà ricordata soprattutto per quel suo scalciare nel letto di Casa Vianello, sbuffando " che barba, che noia " e per il tenero pagliaccio Sbirulino che ha incantato grandi e piccini, così radicato nell'immaginario collettivo che anche adesso , guardando qualcuno che indossa abiti un pò larghi e abbondanti si pensa " è vestito come Sbirulino !
Ma Sbirulino non poteva sorridere più senza Raimondo, non avava più la forza di combattere nè la voglia di sopravvivere. Casa Vianello ora si è trasferita in Paradiso, ora forse sarà Nuvola Vianello e Sandra e Raimondo, di nuovo insieme, continueranno a litigare bonariamente ,a volersi bene ad affidarsi l'una all'altro questa volta per sempre.

venerdì 17 settembre 2010

ACCIAIO


La trama : Crescere a Piombino, all'ombra dell'acciaieria,confinati in un mondo che prima o poi ti andrà stretto.

L'opera prima di Silvia Avallone, finalista al premio Strega, è dura come l'acciaio da cui prende il titolo,ha personaggi forti, reali, che sembrano balzare dalle pagine.Racconta della vita quotidiana in Via Stalingrado, dove nei palazzoni popolari affacciati sul mare, vivono, o meglio sopravvivono, gli operai dell'acciaieria e le loro famiglie.Una vita senza vie d'uscita : si nasce, si diventa grandi, si lavora, ci si sposa, si muore lì.Pochi sosognano di evadere, pochissimi ci riescono. Anna e Francesca crescono insieme, come due sorelle, come due stelle gemelle,con famiglie diversamente disastrate alle spalle. Ma si bastano, hanno la giovinezza, la bellezza, l'amicizia che forse è qualcosa di più.Ma arriverà anche il momento doloroso di separarsi...
Tutti i personaggi si muovono quasi esclusivamente lungo le scene di via Stalingrado e dell'acciaieria.E di fronte l'Elba, così vicina e così irraggiungibile,isola per turisti, miraggio , promessa di lusso o forse solo di un pò di relax, l'isola che ha un nome segreto e antico ancora e sempre legato all'acciaio.
Un romanzo veramente ben scritto,con il linguaggio crudo adeguato ai protagonisti e di grande impatto emotivo,che fa ben sperare per le opere future della giovane scrittrice.

martedì 14 settembre 2010

L'ULTIMA RIGA DELLE FAVOLE


La trama : Tomàs si lascia trasportare dalla vita, ha una strana allergia che lo fa starnutire quando cerca di approfondire la conoscenza con una donna.Ma una sera si ritrova in un posto sconosciuto e non sa se sta sognando o se è morto.

Questo romanzo di Massimo Gramellini ci invita ad un viaggio simbolico in cui poter ritrovare la propria anima e poter dialogare con essa. Le terme dell'Anima sono il luogo in cui purificarsi, scoprire tante cose di se stessi , riconoscere e accettare anche quelle che non ci piacciono , ritrovare il coraggio di esprimere un desiderio e adoperarsi per farlo realizzare.Un percorso pieno di prove fisiche e morali per alleggerirsi pian piano della zavorra delle nostre convinzioni errate, dell'opinione distorta che abbiamo di noi stessi, della paura di vivere , fino ad arrivare alla prova finale in cui dimostrare di credere in noi e nelle nostre possibilità o,al contrario, di arenarsi e restare legati agli errori del passato. Una piccola favola che vuole dare speranza a chi si sente oppresso dalle circostanze e non conosce la forza della propria anima che segue un pò la filosofia de' Il Segreto e di altri manuali di quel filone.

venerdì 10 settembre 2010

ANGEL


La trama : A Viterbo una comunità di angeli vive da secoli ben amalgamata con la popolazione locale.Vichi è un angelo. Ma non ha le ali.

Angel è un romanzo fantasy di nuova generazione, che s'innesta nel filone in voga tra i giovani, quello delle avventure romantiche con protagonisti vampiri, licantropi e altri personaggi della tradizione popolare.
Qui , però i protagonisti sono angeli, creature del bene un tempo potentissime, che vivono nascosti a Volterra e sono ben tollerati dagli umani. Le loro ali ormai sono ben nascoste , riescono a rimarginare da soli soltanto piccole ferite ma comunque costituiscono una casta chiusa e non è tollerato un amore tra un angelo e un umano.
Ma Vichi pur essendo un angelo si sente diversa ed emarginata .Perchè non ha le ali.Si vede imperfetta, nè carne nè pesce, goffa e senza la grazia innata dei veri angeli.La sua migliore amica , Ginevra è umana.Il suo migliore amico, Lorenzo, è un angelo. Loro due si amano tra la disapprovazione della comunità degli angeli.Lei vive di riflesso questo amore, partecipa alla loro vita, si diverte con loro ma comunque è come se fosse sempre fuori posto.Ma un giorno conosce Guglielmo.Comincia a capire cos'è l'amore.Peccato che Guglielmo sia un demone.L'avversario di sempre degli angeli. Loro due sono come il giorno e la notte, il sole e la luna, destinati a non doversi incontrare mai.Eppure lei, angelo senza ali e lui, demone buono, si amano con tutta la forza dei loro giovani anni.
E' un bel romanzo per adolescenti, scritto da un'adolescente, Dorotea De Spirito, 17 anni, già autrice di Destinazione Tokio Hotel.E si sente la freschezza dei sentimenti condita da ricordi scolastici, citazioni di filosofia, frasi di canzoni.
La storia di una Giulietta e un Romeo dei nostri tempi, anche loro condannati dal loro stesso amore, un amore troppo pericoloso, che non doveva nascere, che potrebbe portare lutti e pericoli.Una storia per ragazze romatiche, certo, ma piacevole anche per un pubblico più adulto, perchè le storie d'amore, in fondo, non hanno età.

martedì 7 settembre 2010

LETTERS TO JULIET


La trama : Tra le lettere scritte a Giulietta Sophie ne trova una di 50 anni prima e decide di aiutare Claire, ormai anziana, a ritrovare il suo primo amore.

Una favola d'amore tratta dal romanzo Lettere a Giulietta di Lise e Ceil Friedman.
Sophie aspira a diventare giornalista ma intanto è una "cercapersone", specializzata a ritrovare persone che hanno partecipato ad eventi importanti.Si concede una vacanza col fidanzato Victor, ristoratore specializzato in cibo e vini italiani. Ma arrivata a Verona Victor si ritrova impegnato in contatti di lavoro e Sophie si rassegna a visitare da sola la romantica città di Giulietta. Proprio sotto il famoso balcone fa la conoscenza con le dolci e simpatiche " segretarie di Giulietta" che rispondono alle lettere d'amore lasciate da innamorate di ogni parte del mondo.Collaborando con loro scopre una lettera lasciata 50 anni prima da una ragazza inglese, troppo giovane per sconvolgere la propria vita e restare in Italia col suo amore Lorenzo. Sophie le risponde e dopo qualche giorno Claire si precipita a Verona accompagnata dal nipote Charlie per cercare di ritrovare il suo amore d'un tempo. Sophie si unisce a loro nella ricerca che li porterà a viaggiare per una splendida e luminosa campagna toscana e imparerà a riconoscere il vero amore.
Forse un film un pò scontato e prevedibile ma romantico e ben interpretato. E la finzione si fonde con la realtà perchè i due innamorati destinati a ritrovarsi sono Vanessa Redgrave e Franco Nero che hanno vissuto una passionale storia d'amore in gioventù e si sono ritrovati con affetto come nel film.
Una storia dedicata a chi crede ancora nell'amore e nel destino, nei sogni che non muoiono mai e nella forza dei sentimenti autentici che sopravvivono al tempo e alle avversità.