giovedì 29 ottobre 2009

ANCHE LA STATUA DELLA LIBERTA' FESTEGGIA IL SUO ANNIVERSARIO

Il 28 ottobre 1886 fu inaugurata la Statua della Libertà, divenuta col tempo uno dei simboli degli Stati Uniti. Opera di Frédéric Auguste Bartholdi, ( ma la struttura metallica fu realizzata da Eiffel ),alta 46 metri e posta su un basamento di 27 metri, fu realizzata a Parigi, come dono della Francia all'America per rappresentare i legami che univano i due paesi dai tempi di Lafayette, nel culto della libertà. Rappresenta infatti la libertà che illumina il mondo, con la sua fiaccola che brilla nelle tenebre della barbarie e dell'oscurantismo. Nell'altra mano la statua regge un libro dove è sta incisa la data dell'indipendenza americana, 4 luglio 1776. Ai suoi piedi ci sono catene spezzate che rappresentano l'affrancamento dalla tirannia. Fu proprio il creatore Bartholdi ad inaugurarla, sull'isolotto ribattezzato Liberty Island, facendo scendere il velo che la ricopriva, mentre 21 colpi di cannone salutavano l'avvenimento. Per tutti gli immigrati che arrivavano in America era la "madre degli immigrati " perchè era la prima cosa che scorgevano in lontananza dopo lunghi e massacranti viaggi attraverso l'oceano con la speranza di un futuro migliore. La fiaccola che la statua regge però non è più quella originale, fu sostituita nel 1916 e la si può vedere nel museo dedicato a Lady Libertà, su Liberty Island.

mercoledì 28 ottobre 2009

29 OTTOBRE - GIORNATA MONDIALE DEL RISPARMIO

Il 29 ottobre si celebrerà l'85° giornata mondiale del risparmio. Questa celebrazione nacque, infatti, nell'ottobre del 1924, a Milano, ispirata da un discorso dell'economista Matteo Pantaleoni. Quest'anno le Poste Italiane hanno organizzato per l'occasione una serie di incontri con le scuole, per cercare di spiegare ai giovani il significato del risparmio, inteso come investimento per il futuro. Un tempo in questa giornata si regalavano ai ragazzi dei salvadanai per insegnargli a risparmiare. Gli italiani sono sempre stati dei risparmiatori ma adesso c'è un'inversione di tendenza, causata da due fattori opposti e concomitanti : da un lato la crisi economica che non permette più di mettere da parte qualcosa e , anzi, costringe spesso ad intaccare il capitale faticosamente risparmiato, dall'altro la spinta consumistica che incita a spendere e a indebitarsi per non rinunciare a niente, alle vacanze, all'ultimo modello di televisore o cellulare, all'auto, all'abbigliamento firmato. E neanche i giovani si sottraggono a questa tendenza, anzi sono loro i principali motori che spingono al consumo, direi quasi allo sperpero. Le considerazioni sull'importanza del risparmio che scaturiranno dalle celebrazioni di domani dovrebbero insinuare nella coscienza e nel modus vivendi di tutti la consapevolezza che occorre un giusto equilibrio tra la ricerca del miglioramento delle condizioni di vita e la necessità di proteggere proprio il nostro tenore di vita attraverso il risparmio.

lunedì 26 ottobre 2009

HALLOWEEN : LE ORIGINI


Da qualche anno anche in Italia hanno attecchito i festeggiamenti per Hallowen, con feste mascherate per bambini e adulti che alimentano un fiorente commercio di costumi, gadget, dolciumi e giocattoli vari.Abbiamo importato in Italia e in Europa questa festa dagli Stati Uniti, complici film e telefilm che ci mostrano quanto sia sentita questa tradizione oltre oceano. Ma non tutti sanno che è una festa di ritorno, che ha origine proprio in Europa, tra le popolazioni celtiche, quando l'anno cominciava il primo novembre, dopo che si erano concluse tutte le fatiche dei campi. Questa festa era dedicato a Samhain che in questo giorno chiamava a sè gli spiriti dei morti. La notte tra il 31 ottobre e il primo novembre era il momento in cui il velo tra il mondo dei vivi e quello dei morti diventava più sottile e le anime dei defunti potevano comunicare con l'aldiquà.I popoli celti si riunivano nei boschi, travestiti con maschere grottesche, per accendere il fuoco sacro e dopo le cerimonie rituali tornavano a casa con i tizzoni del fuoco sacro inseriti in lanterne ricavate da grosse cipolle.E all'uscio lasciavano cibo e latte per le anime dei morti che vagavano in quella notte.Per sdradicare queste tradizioni pagane Papa Gregorio Magno nell'835 spostò la festa di Ognissanti dal 13 maggio al primo novembre ( la parola Halloween deriva da All Hallows Even, la vigilia di Ognissanti ), poi nel X secolo fu aggiunta il 2 novembre la celebrazione del giorno dei defunti, sempre per sostituirla agli antichi riti celtici. Nella metà dell'800 moltissimi irlandesi emigrarono in America portando con loro la tradizione di festeggiare Halloween, sostituendo le lanterne intagliate nelle cipolle con quelle ricavate dalle zucche. La zucca intagliata ha anche un nome, Jack 'o lantern, un personaggio leggendario, bevitore incallito destinato a vagare in eterno facendosi luce con una candela infilata in una zucca. A questo personaggio si è ispirato Tim Burton nel film d'animazione Nightmare before Christmas creando il malinconico Jack che vive in un mondo in cui ogni giorno si festeggia Halloween , tra dolcetti e scherzetti, e che scopre per caso la magia e la dolcezza del mondo di Babbo Natale, maturando l'idea di sostituirsi a lui per una volta.

sabato 24 ottobre 2009

RITORNA L'ORA SOLARE


Staontte si dorme un'ora in più. E' questa la frase che tutti dicono al momento del passaggio dall'ora legale a quella solare, nella notte tra il 24 e il 25 ottobre. Stanotte quindi alle 3,00 rimetteremo indietro le lancette di un'ora, quel'ora che avevamo "perso" il 29 marzo scorso. Ci sveglieremo con più luce ma la sera calerà più presto e ci renderemo conto più concretamente che le giornate si stanno accorciando. L'ora legale tornerà il 28 marzo 2010. Quest'anno abbiamo risparmiato, grazie a quest'ora di luce in più, 643 milioni di kilowattora, ma come sempre ci sono polemiche, perchè molti esperti affermano che è meno di quanto ci si aspettasse e che comunque questo nuovo cambiamento provocherà disturbi, a volte anche seri alle persone più sensibili e soprattutto a chi soffre di SAD, la depressione stagionale. I disturbi comunque si riscontrano di più nel periodo del passaggio dall'ora solare a quella legale ma per prevenirli possiamo seguire i consigli dei medici : innanzitutto non aspettare le 3,00 per regolare gli orologi, farlo verso mezzanotte, prima di andare a dormire e, possibilmente fare una cena leggera.Cercare di dormire almeno 8 ore. Al mattino fare un'abbondante colazione e alternare docce calde e fredde. Appena ne abbiamo l'occasione fare passeggiate al mattino o nel primo pomeriggio per sfruttare appieno il sole autunnale e i mutamenti della natura.Così pian piano il nostro orologio biologico si adeguerà senza troppo traumi al nuovo ciclo giorno-notte.

giovedì 22 ottobre 2009

DA RABINDRANATH TAGORE


Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani,
molto spesi per vedere alti monti, grandi mari.
E non avevo occhi per vedere
a due passi da casa
la goccia di rugiada sulla spiga di grano.

mercoledì 21 ottobre 2009

GABBIANI - VINCENZO CARDARELLI


Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch'essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.

lunedì 19 ottobre 2009

BASTARDI SENZA GLORIA


La trama
Nella Francia occupata dai nazisti si progetta un attentato a Hitler che porrebbe fine alla guerra.
Tarantino riscrive la storia della seconda guerra mondiale in chiave pulp, come una favola quasi a lieto fine. I bastardi del titolo sono un manipolo di soldati alleati ,ferocemente determinati a sterminare quanti più tedeschi possibile, capeggiati da Aldo Raine , un Brad Pitt che spesso gigioneggia nel mostrare il suo lato cinico.Nell'intreccio della trama si scontreranno con un "cacciatore di ebrei" mellifluamente spietato , un bravissimo Chrisoph Waltz da noi poco conosciuto.E troveremo anche un grottesco Hitler, una bella spia ,Diane Kruger (si vocifera che Tarantino volesse affidare questo ruolo a Gloria Guida ), un'eroina ebrea scampata allo sterminio della sua famiglia da parte delle SS, un cinema dove convergerà tutta l'azione. Forse è un film un pò sopravvalutato, non certo un capolavoro come Pulp Fiction, ma sta entusiasmando i fan di Tarantino e sta facendo riflettere gli appassionati di storia : un attentato a Hitler avrebbe davvero cambiato le sorti dell'Europa ?

giovedì 15 ottobre 2009

FOGLIA - ABBAS KIAROSTAMI


Con il primo vento autunnale
è giunta
in camera mia
una piccola foglia
che non conoscevo.

lunedì 12 ottobre 2009

LA PAURA DELL'INFLUENZA LA SCONFIGGE TOPO GIGIO


Sull'influenza A/H1N1 le notizie che ci arrivano dai media oscillano da ipotesi di pandemia a sottovalutazioni superficiali. Per fare un pò di chiarezza e informare, e insieme rassicurare gli italiani, il Ministero della Salute ha pensato di creare uno spot, in onda in questi giorni, che illustri in modo chiaro le raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Occorreva un testimonial d'eccezione, un personaggio noto sia agli adulti che ai bambini. La scelta non è caduta sulle Winx, su Dragon Ball o sui Gormiti e neppure su qualche attore o sportivo famoso. Il protagonista degli spot è il nostro caro, amato Topo Gigio, che da 50 anni, con alterne vicende, entra nelle nostre case con verve e simpatia. Il tenero pupazzo di gommapiuma, creato nel 1959 da Maria Perego, ci spiega con semplicità le 5 regole fondamentali per tenere a bada la nuova influenza che, anche se non è molto aggressiva è molto contagiosa :
lavarsi spesso le mani con acqua e sapone, starnutire coprendo naso e bocca con fazzolettini di carta e poi buttarli via, non toccarsi naso, bocca e occhi se non abbiamo lavato le mani, arieggiare spesso le stanze e, in caso di febbre e altri sintomi influenzali , restare a letto e chiamare il medico di famiglia che saprà come comportarsi e quali farmaci prescriverci. Speriamo proprio che sia tutto così semplice come lo spiega Topo Gigio !

domenica 11 ottobre 2009

CAMBIO DI STAGIONE

Ogni anno per noi donne ci sono due appuntameti fissi : il cambio di stagione nell'armadio, che può essere effettuato anche a tappe ma che comunque coincide con l'arrivo della primavera e l'arrivo dell'autunno. Ma viene fatto in ognuna di queste occasioni con uno stato d'animo diverso e anche con tempismo diverso. Di solito si tende ad accelerare quello primaverile, al primo tiepido sole già si pensa a tirare fuori qualcosa di più leggero, di più colorato. E lo si fa con insieme il panico di non avere nulla alla moda per quest'anno e la segreta esultanza di avere un alibi inattaccabile per dedicarsi alle spese. Quello autunnale, invece, si tende a rimandarlo il più possibile, a ridursi a svegliarsi una mattina battendo i denti per non aver preso neanche un pigiama più pesante. E ad ogni capo che riponiamo, ci sale la malinconia, come se mettessimo via i ricordi del sole, del mare , delle vacanze. E quasi ci sembra di sentire ancora il profumo di quei giorni d'estate, anche se, ovviamente, li abbiamo lavati prima di conservarli. E questo succede anche se in realtà non abbiamo fatto per niente le ferie, se le vacanze sono state noiose o un disastro, se il tempo non è stato bello. Perchè dobbiamo riporre l'idea stessa dell'estate, i sogni, le speranze, insieme ai ricordi, se ci sono.Poi, naturalmente la maliconia passerà, anche in inverno ci aspettano tante novità,feste, cambiamenti, occasioni di divertimento.Ma questi momenti di tristezza,di fine di una stagione,sono inevitabili. In primavera al contrario siamo piene di entusiasmo, di aspettative, ogni volta pensiamo che "quella" sarà la nostra estate, quella indimenticabile e che ci porterà divertimento,riposo, nuove amicizie, amore, viaggi,colori, sapori. Ogni anno,due volte l'anno, facciamo il cambio di stagione anche alla nostra anima.

venerdì 9 ottobre 2009

SOLI NEL NULLA

Mi piace molto Twitter, mi piace la sua immediatezza, mi piace la gente che ho conosciuto, mi fa compagnia. Durante la giornata mi collego ogni tanto,anche solo per leggere cosa si dice in giro, non necessariamente per scrivere qualcosa. Ieri pomeriggio ho cominciato a notare qualcosa di strano, i tweet non si aggiornavano, possibile che non ci fosse nessuno ? Poi mi appare un messaggio inquietante, che non ho followers e che dovrei cominciare a seguire qualcuno. Ma come, io ho più di 800 amici che seguo, cosa è successo, si è azzerata di colpo tutta la mia storia su Twitter ? Scrivo qualcosa e leggo solo i miei tweet, sono sola nel nulla ! Quando apri Twitter è quasi come li sentissi realmente tutti quei cinguettii, come trovarsi in una piazza colorata, piena di gente. Ora avevo aperto la porta e mi ero ritrovata in uno spazio vuoto, bianco, a parlare da sola. Ho cliccato sui nomi di qualche amica e ho scoperto, con sollievo, che non era un problema solo mio, tutti si erano ritrovati soli all'improvviso e lanciavano messaggi nel vuoto, come quando si lanciano segnali nello spazio sperando che qualcuno li possa intercettare. Le replies e i DM almeno funzionavano, così si poteva comunicare in modo rudimentale. E questo mi ha dato l'impressione di essere in un mondo sopravvissuto a una qualche catastrofe, dove i superstiti cercano di riallacciare faticosamente i contatti ,dando piccoli segnali di vita qua e là. Certo non è successo nulla di grave, una volta appurato che c'era un qualche guasto era logico che prima o poi sarebbe stato riparato. Ma questa situazione surreale mi ha colpito, questo sentirsi sopravvissuti, come in un film catastrofico, che devono riorganizzare un mondo stravolto. Troppa fantasia ?

mercoledì 7 ottobre 2009

COMMESSE ( 1 )

E' ormai quasi un mese che , lungo la strda che percorro ogni giorno, al posto di un negozio di calzature un pò antiquato, è spuntato un elegante show room monomarca : scarpe, stivali, borse, cinture sistemate con cura quasi a sembrare pezzi unici, ambiente molto spazioso ricco di specchi e faretti, divanetti. E ,soprattutto, prezzi abbastanza economici : scarpe a 39,90 ( vabbè è il solito trucchetto visivo , in pratica 40 euro ) , stivali a 79,90 , 89,90. Avevo giusto 10 minuti liberi e sono entrata. Mi accolgono tre cornacchie : le descrivo così perchè mi hanno dato questa impressione, tre commesse praticamente uguali, tutte vestite di nero.Per di più si sono schierate come nell'ultima scena del Titanic quando tutti s'inchinano al passaggio di Rose. Inquietante. Volevo guardarmi un pò intorno liberamente ma subito una delle tre ni si appiccica dietro chiedendomi cosa desidero. Faccio la mia richiesta, stivaletti tacco medio. Lei si guarda intorno, svolazza di qua e di la e mi mostra tutt'altro, modelli con tacco altissimo o rasoterra. Finalmente individuo io cosa potebbe servirmi : tronchetti stile camperos ma molto eleganti di camoscio, in vari colori. Chiedo se c'è il mio numero e allora inizia il panico. Le tre commesse si guardano smarrite, cominciano a borbottare tra di loro, dovrebbero cercare sul computer ma non sanno neanche da che parte cominciare, non trovano il codice del modello ( che è appiccicato sotto la suola ! )Vorrei filarmela perchè sto perdendo solo tempo. Alla fine una volontaria si offre di scendere nel deposito, ha un'espressione quasi impaurita, cosa ci sarà la sotto, camere di tortura ? un a talpa gigante ? Passano 5 minuti e non torna, manco fosse scesa nei sotterranei del Vaticano. Quando riemerge mi dice che il mio numero non c'è ma se voglio posso provarne un paio con un numero in più. Potrei anche farlo, solo che non l'ha portato con sè, questo significa che occorrerebbe un'altra spedizione speleologica per riportare in superfice questi stivaletti. Colgo l'occasione per svignarmela dicendo che sarei passata un'altra volta. Rimpiango il vecchio negozio che c'era prima, con tutti gli scatoli a vista negli scaffali e ammonticchiati negli angoli, con i commessi e il proprietario che subito sapevano dove cercare e sapevano anche trovare qualcosa che poteva accontentarti se quello che volevi non c'era. E poi mi è venuta in mente una cosa, in questo bel negozio ho visto tanta gente entrare, attratta come me dalla merce e dall'ambientazione , ma non ho visto mai nessuno uscire con un pacchetto !

domenica 4 ottobre 2009

SAN FRANCESCO D'ASSISI AL CINEMA E IN TV

San Francesco d'Assisi è uno dei santi più amati in assoluto, anche da chi non è di religione cristiana per il messaggio di semplicità, amore universale, attenzione per la natura che scaturisce dalla sua vita e dal suo operato, un messaggio ancora oggi validissimo, tanto che l'umile fraticello di Assisi, oltre che compatrono d'Italia è considerato protettore degli ecologisti e degli animali. Per questo motivo c'è una ricca filmografia a lui ispirata e il primo film risale addirittura all'epoca del cinema muto,Il poverello di Assisi di Enrico Guazzani, nel 1911. Nel 1950 esce Francesco, giullare di Dio,di Roberto Rossellini, ispirato ai fioretti di S.Francesco , che ebbe tra gli sceneggiatori anche Fellini. Nel 1961 c'è una produzione hollywoodiana, il film Francesco d'Assisi, di Michael Curtiz, dove per la prima volta viene narrato l'incontro di Francesco con il Sultano in Terrasanta.Una curiosità su questo film : l'attrice che interpretò Santa Chiara, Dolores Hart, dopo questa pellicola si ritirò dalle scene e divenne suora di clausura. Il più famoso certamente dei film su San Francesco è Fratello Sole Sorella Luna, di Zeffirelli, del 1972, con la colonna sonora composta da Riz Ortolani e interpretata da Claudio Baglioni.Queste canzoni dolci e ispirate ancora oggi vengono utilizzate nelle cerimonie religiose.Nel 1989 uno strano incontro tra Liliana Csavani, regista del Portiere di notte e Mickey Rourke, protagonista di 9 settimane e mezzo, sortisce il film Francesco. Tra gli sceneggiati TV ricordiamo Francesco, di Michele Soavi, del 2002, interpretato da Raul Bova e Chiara e Francesco, di Fabrizio Costa, del 2007 con Ettore Bassi dove anche qui vediamo l'incontro del Santo con il Sultano.

giovedì 1 ottobre 2009

2 OTTOBRE FESTA DEI NONNI


Il 2 ottobre si festeggiano gli angeli custodi ma dal luglio 2005 questo giorno è anche dedicato a tutti nonni, condiderati a ragione gli angeli custodi della famiglia. Per fortuna non è ancora una festa commercializzata, forse perchè non è abbastanza conosciuta o forse perchè non interessa i produttori di cioccolatini dato che le scatole di dolciumi non sono un regalo adatto per le persone anziane .Ma si tratta di bellissimo riconoscimento al valore della figura dei nonni nella famiglia e nella società.Gli anziani rappresentano un patrimonio di tradizioni, di affetto, di energie ancora valide che non deve essere sottovalutato.Nelle società patriarcali il capofamiglia non perdeva mai il suo ruolo di guida di tutta la famiglia e gli erano sempre assicurati rispetto e considerazione. Oggi i nonni sembrano essere distinti solo in due categorie , quelli che servono come baby sitter e quelli inutili, troppo malati per essere d'aiuto in famiglia. I primi sono sfruttati senza ritegno e senza rispetto per la loro età che comunque esige riposo e tranquillità, i secondi sono mal sopportati, abbandonati in case di riposo o affidati alle badanti, rappresentano solo un problema e un fastidio per la famiglia. I nonni invece sono un tesoro prezioso da sfruttare ma anche da accudire e rispettare, sia che siano ancora vigorosi e autosufficienti, sia che siano bisognosi di cure e attenzioni. I nonni sanno dare ai nipoti un affetto speciale, che a volte essi stessi confessano è perfino più grande di quello verso i loro stessi figli, forse perchè quando i loro figli erano bambini loro erano presi dai problemi di tutti i genitori, dal lavoro, dalle difficoltà familiari e non potevano dedicargli molto tempo, non potevano coccolarli o seguirli come avrebbero voluto.E i bambini intuiscono questo affetto, li amano, li sentono più vicini al loro cuore perchè più disponibili non solo a soddisfare i loro capricci ma anche perchè sono più disposti ad ascoltarli, a giocare, a parlare. Che tenerezza vedere nonni e nipotini mano nella mano ai giardini, davanti alle scuole, sulla spaggia.Regaliamo un sorriso ai nostri nonni se abbiamo la fortuna di averli ancora o regaliamogli un pensiero affettuoso se purtroppo non ci sono più.E' questo il modo migliore per festeggiare i nonni in questa giornata speciale, standogli vicino e dimostrandogli il nostro amore e quello dei loro nipotini. E poi, se la possono mangiare, prepariamogli una bella torta fatta in casa, magari con poco zucchero !