lunedì 30 novembre 2009

RICICLARE I REGALI ? E' UN'ARTE


E' ormai iniziata la corsa ai regali natalizi , un'odissea che per alcuni terminerà addirittura il 25 mattina, per un invito improvviso, un ospite inaspettato, un invitato in più.In questi casi l'unica cosa da fare è improvvisare o ricorrere al riciclaggio. Ma anche senza questi imprevisti, a chi non è capitato di ricevere un regalo riciclato o di riciclare un dono che non ci piace o che è un doppione ? In realtà, soprattutto in tempo di crisi, non è sbagliato evitare spese inutili e utilizzare qualcosa che si ha già in casa. Basta seguire alcune regole, per non fare brutta figura.
1) Conservate sempre i bigliettini che accompagnano i regali o annotatevi chi ve li ha fatti, eviterete di rispedire un dono al mittente o di darlo a qualcuno della sua cerchia di amici che potrebbe averlo già visto.
2) Cambiate la carta da regalo ( almeno quella ! ), se i pacchi sono sotto l'albero usatene una uguale per tutti, in modo da far sembrare che siano stati comprati tutti insieme, oppure personalizzate il pacchetto con una strenna, un pupazzetto, un bigliettino che faccia pensare che il regalo sia stato scelto apposta per chi lo riceve.
3)In ogni caso, non rendete rintracciabile la provenienza del regalo, magari da un'altra città,perchè si potrebbe capire che non è stato acquistato da voi.
4) Non riciclate regali di elettronica o comunque qualcosa che , in caso di malfunzionamento, abbia bisogno dello scontrino per essere sostituito o riparato ( a meno che non vi abbiano dato anche quello insieme al regalo, oggi si fa spesso così) In genere i regali che più si prestano al riciclaggio sono i complementi d'arredo, l'oggettistica, le famose cassette di vino o liquore, penne, agende, dischi, cesti alimentari ( da riciclare subito perchè possono contenere generi deperibili ), profumi, libri, bjoux, tovaglieria, stampe, piante.
5)E' più facile smistare un regalo riciclato a chi vive lontano oppure se si tratta di un regalo di rappresentanza (per un professionista, un medico, un avvocato )
6) Se riciclate libri accertatevi che non vi sia una dedica all'interno.E poi fatela voi al ricevente, renderà il dono più particolare e impedirà che vi chiedano di cambiarlo.
7) Non riciclate qualcosa donatovi da parenti o amici che si aspettano di vederlo esposto in casa o indossato.
8) Non riclate qualcosa di troppo vecchio (magari un dono di nozze !) o fuori moda che farebbe capire che il dono è datato.
9)Conservate bene gli oggetti che volete riciclare per non rovinare le confezioni, se l'avete già aperti e non richusi bene, desistete, si noterebbe troppo che non è un nuovo acquisto.
10) In alcuni casi è meglio confessare : se riceviamo qualcosa che non ci piace o non ci serve ma sappiamo che a un amico invece interessa, regaliamoglielo, spiegando che abbiamo pensato proprio a lui quando abbiamo visto questo oggetto e che glielo cediamo di cuore, certamente saremo apprezzati.
E comunque ricordate che, anche se non abbiamo proprio avuto il tempo di pensare a un regalo e ci presentiamo da un amico a mani vuote, basta un biglietto scritto con affetto, sarà appezzato comunque da una persona che ci vuole bene, al regalino si potrà pensare in un'altra occasione, quando non se l'aspetta.

venerdì 27 novembre 2009

28 NOVEMBRE GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALIMENTARE

Mentre nei paesi più poveri milioni di persone muoiono letteralmente per la fame, altri milioni di persone buttano via quasi la metà del cibo che hanno comprato.Lo spreco comincia a monte, dalla raccolta, dove , ad esempio, le verdure e la frutta meno bella vengono subito scartate, prosegue nella distribuzione, dove vengono eliminate le confezioni magari un pò ammaccate e poi ci pensiamo noi, che compriamo troppo, soprattutto quando ci sono offerte e promozioni, o ci lasciamo suggestionare dalla pubblicità e prediamo qualcosa che poi non ci piace, e il paradosso è questo, facciamo di tutto per risparmiare e poi buttiamo via quello che abbiamo comprato.Per porre rimedio a questi sprechi e aiutare concretamente chi è in difficoltà ,nel 1989 è nata la Fondazione Alimentare che si propone di raccogliere le eccedenze alimentari e distribuirle gratuitamente agli enti convenzionati .Vengono così rifornite mense per i poveri, associazioni che aiutano gli indigenti, enti che si occupano di opere caritatevoli.Tutta merce perfettamente commestibile ma magari prossima alla data di scadenza e che deve essere subito consumata. Dal 1997 anche noi semplici cittadini, oltre che con il volontariato e le donazioni, possiamo aiutare concretamente la Fondazione, con la sicurezza che il nostro contributo andrà in mani sicure e arriverà a chi ne ha davvero bisogno, attaverso la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. In circa 7600 supermercati ci saranno delle postazioni gestite dal personale della Fondazione e dai volontari, che ci chiederanno di donare una parte della spesa .Non dobbiamo fare altro che, nel nostro normale giro tra gli scaffali, prendere qualcosa da regalare a chi ha difficoltà anche a mangiare tutti i giorni. Servono scatolame in genere, omogeneizzati, pasta, legumi, olio, tutta merce non facilmente deperibile che la Fondazione prontamente redistribuirà migliorando il tenore di vita di tante persone in difficoltà. Se individualmente non possiamo far molto per eliminare la fame nel mondo, almeno possiano aiutare i nostri vicini più poveri, condividendo con loro la nostra spesa. E' un'iniziativa che ogni anno ha avuto grande successo e spesso si vedono scene tenerissime, con bambini che scelgono di donare biscotti e cioccolata , pensando ad altri bimbi come loro.Facciamo anche domani questo gesto d'amore, che non ci costa troppo sforzo nè troppo denaro, qualcuno che non conosciamo e che non ci conosce, certamente ci ringrazierà.

mercoledì 25 novembre 2009

IL GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO

E' la più tradizionale e sentita festività americana, più del Natale ,forse perchè rappresenta le radici storiche della nazione.Si festeggia l'ultimo giovedì di novembre e, per tradizione, tocca al Presidente in carica proclamare la data della celebrazione,che ogni anno cade in un giorno diverso ( quest'anno il 26 novembre ).
Ecco quali sono le origini di questa festività : il 6 settembre 1620 un gruppo di 102 profughi religiosi, compresi donne e bambini, partì da Plymout a bordo della Mayflower e intraprese il lungo e duro viaggio verso il nuovo mondo. Erano i Padri Pellegrini. Sbarcarono sulle coste del Massachussets il 16 dicembre 1620.Erano arrivati in pieno inverno, non c'era possibilità di coltivare qualcosa e il gruppo finì decimato per la fame e per il freddo. Ma con l'arrivo della primavera i nativi del luogo, gli indiani Irochesi insegnarono loro a cacciare, coltivare il mais e altre piante e già nell'autunno del 1620 si ebbe un così abbondante raccolto di mais, zucca, fagioli, mirtilli che i Padri Pellegrini decisero di organizzare una grande festa con un pranzo a base di questi frutti della terra e arrosto di cervo e tacchino.Da allora si è sempre ricordato questo giorno, dapprima sempre il 26 novembre, poi dal 1941 l'ultimo giovedi di novembre. Per gli americani è la festa che riunisce le famiglie, i ragazzi tornano a casa dal college e dalle università, i parenti lontani si ritovano e tutti insieme ringraziano per tutto ciò che hanno, con un pranzo tradizionale che ricorda quello dei primi coloni , dove non può mancare assolutamente il tacchino arrosto. Per l'occasione ogni famiglia invita a pranzo i vicini più bisognosi. Ma il giorno del ringraziamento è anche la data che da il via allo shopping natalizio.Si cominciano ad addobbare case e negozi, per le strade ci sono cortei festanti e parate e la più importante è quella che si svolge a New York il 24 novembre,che parte alle 9 del mattino dai grandi magazzini Macy,s e attraversa le principali vie della città con bande e la partecipazione delle star dello spettacolo.La sera del 30 novembre poi c'è la cerimonia dell'accensione delle luci sul grande albero di Natale del Rockfeller Center.E da questo momento per gli americani il Natale è davvero alle porte.

lunedì 23 novembre 2009

25 NOVEMBRE GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne.E' triste che, per sensibilizzare l'opinione pubblica su un fenomeno così diffuso e tremendo, si debba istituire una giornata apposita, con dibattiti, manifestazioni,programmi tv,articoli su riviste e giornali.E certo non servirà a fermare i violenti, i molestatori, gli stupratori.Ma in realtà il vero scopo di questa giornata è quello di far conoscere alle donne i loro diritti e le leggi che possono tutelarle, di informarle su come liberarsi da situazioni da incubo, a segnalargli indirizzi a cui rivolgersi per ottenere aiuto, assistenza e protezione. Perchè la violenza, di qualunque tipo, contro le donne è ovunque intorno a noi, in famiglia, negli uffici, per strada, a scuola, sui mezzi pubblici ed è un fenomeno tristemente trasversale, include tutti i ceti sociali, le razze, le religioni, le età.Solo i casi più eclatanti salgono alla ribalta della cronaca,la maggior parte delle violenze, delle molestie, dei soprusi rimane nascosta per vergogna o per paura e anche per timore di non essere credute.Spesso le vittime tendono a colpevolizzarsi, a pensare di meritarsi tutto questo, di essere delle nullità.
In Italia, fortunatamente , qualcosa sta cambiando, a partire dalla legge sullo stalking, voluta dal ministro Carfagna, dalle associazioni come Doppia Difesa, fondata da Michelle Hunzinger (vittima di episodi di stalking molto pesanti e pericolosi) e Giuilia Bongiorno, agli sportelli per la difesa delle vittime di violenze, alle istituzioni e fondazioni che offrono rifugio e assistenza legale alle donne. Perchè se non possiamo cambiare la mentalità degli uomini possiamo almeno armarci contro di loro forti dei nostri diritti, reagire a testa alta sapendo che la legge è dalla nostra parte.

sabato 21 novembre 2009

BELLEZZA E FEDE , IL PAPA INCONTRA GLI ARTISTI

Nel decimo anniversario della Lettera agli artisti di Giovanni Paolo II, oggi Papa Benedetto XVI ha voluto radunare nella Cappella Sistina artisti di ogni genere e ogni credo, e ha rivolto a loro un messaggio che è insieme un appello e un'investitura : l'artista, attraverso la bellezza, ha la capacità di comunicare speranza al mondo e deve farlo senza temere che la fede possa sminuire il suo genio.Mostrare all'umanità la via della bellezza, nelle sue molteplici espressioni artistiche, vuol dire fargli capire che c'è altro oltre le brutture e i mali di questo mondo. Ma spesso l'arte, purtroppo, comunica una bellezza superficiale e illusoria, che mortifica l'anima invece di elevarla.Per secoli l'arte ha avuto la sua massima espressione in opere di ispirazione e soggetto religioso e l'esempio più evidente è proprio la Cappella Sistina dove si è svolto l'incontro ma oggi gli artisti sembrano voler mettere sempre più le distanze tra la loro religiosità e le loro creazioni.Invece l'artista, come ha affermato Cocciante, anche se forse non ha la forza di far ritrovare la fede, ha la capacità di rendere visibile l'invisibile, l'anima.Per il regista Tornatore le parole del Papa sono state una carezza alla cultura in un periodo in cui riceve solo schiaffi.
Al termine dell'incontro Monsignor Ravasi ha salutato ad uno ad uno i 260 artisti presenti, tra cui Lino banfi, I Pooh, Nanni Moretti, Susanna Tamaro, Pupi Avati, Carla Fracci e ha chiamato scherzosamente Terence Hill " Don Matteo ".Anche gli alti prelati guardano la TV !

giovedì 19 novembre 2009

ANDARE LONTANO - ALDA MERINI


Un giorno siamo partiti,
volevamo andare lontano
in un mare di spiaggia
e non abbiamo capito
che morire dentro la sabbia
non lascia radici.
Sulla tomba fioriscono i gigli
ma sulla tomba del nostro amore
non fiorirà neanche il frumento
noi non diventeremo mai pane
non abbiamo comunicato con tutti
e nessuno sa il nostro segreto
che siamo stati baciati dal fato
per poi lasciarci.

mercoledì 18 novembre 2009

BISCOTTI GOCCIOLE

Conosciamo tutti i biscotti chiamati gocciole che piacciono a grandi e bambini. Possiamo farli anche a casa, adatti magari più alla merenda che alla colazione perchè sono più consistenti.

Ingredienti :
250 gr di farina
150 gr di zucchero
150 gr di burro fuso
2 uova
un pizzico di sale
una bustina di lievito per dolci
100 gr di gocce di cioccolato

In un recipiente dai bordi alti battete le uova con lo zucchero. Aggiungete la farina a pioggia,il burro, il sale e per ultimo il lievito setacciato. Lavorate bene fino a quando l'impasto prenderà una consistenza morbida. Prelevate man mano un pò d'impasto con un cucchiaio e fate una polpettina schiacciata,se l'impasto vi risulta troppo morbido, aiutatevi con un pò di farina. Passate il biscottino sulle gocce di cioccolato disposte su un piatto. Disponete le gocciole su una placca ricoperta da carta da forno, distanziandole bene perchè con la cottura aumentano di volume.Con il manico di un cucchiaio potete dargli la classica forma a goccia. Infornate in forno preriscaldato a 180 gradi per 20-25 minuti, finchè saranno dorate.E' importante usare le apposite gocce di cioccolato che si vendono nei supermercati o nelle pasticcerie perchè non fondono col calore del forno.Se volete potete aggiungere all'impasto un pò di cacao in polvere per fare le gocciole dark o spolverarle di zucchero a velo.

domenica 15 novembre 2009

2012 - IL FILM


La trama
Nel 2012 una serie di cataclismi sconvolge la terra. In gran segreto si costruiscono enormi arche per salvare il salvabile, in lotta contro il tempo.

Il regista Roland Emmerich non è nuovo al filone catastroficho, avendo diretto anche Independence Day e The Day after Tomorrow. E in questo film gioca d'anticipo dulle paure diffuse in tutto il mondo sulla possibilità di una prossima fine, preannunciata dalle profezie dei Maya. A provocare ogni genere di cataclismi è un aumento abnorme delle tempeste solari che generano un'imprevedibile attività dei neutrini, in grado di fondere la terra dall'interno.I governi mondiali sono stati avvertiti già dal 2009 e, poichè è impossibile contrastare il fenomeno, si preparano a mettere in salvo i capi di stato, scienziati e ricercatori, le opere d'arte più rappresentative e esemplari di tutti gli animali.Vengono costruite enormi arche finanziate anche con la vendita a carissimo prezzo dei biglietti per la salvezza agli uomini più facoltosi del pianeta.I comuni cittadini, naturalmente, vengono tenuti all'oscuro e chiunque tenta di rendere noti i piani governativi viene eliminato, perfino il direttore del Louvre.Quando nel 2012 cominceranno i cataclismi seguiremo le peripezie dello scrittore Jackson Curtis ( un John Cusak un pò appesantito ) per mettere in salvo la sua famiglia dopo aver appreso la verità da un cacciatore di complotti,Charlie Frost ( un quasi irriconoscibile Woody Harrelson).Assisteremo a una sequenza di fughe in auto e in aereo del manipolo dei protagonisti mentre le città si distruggono letteralmente alle loro spalle.Resteremo col fiato sospeso davvero sino alla fine.Naturalmente le scene apocalittiche sono spettacolari, grattacieli che si sbiciolano, tsumani, la terra che si spacca e inghiotte intere città,perfino la Basilica di San Pietro che crolla sulla piazza gremita di folla in preghiera.Nel mezzo le vicende di altri protagonisti tra cui i vari scienziati che per primi hanno individuato il pericolo incombente, il presidente americano nero come Obama ( Danny Glover ) e la sua coraggiosa figlia.Un film da vedere per esorcizzare la paura o forse per sapere cosa ci aspetta. Nel frattempo il regista ha in programma una mini serie TV, 2013, sulle vicende dei sopravvissuti. Da vedere sperando di essere tra questi !

giovedì 12 novembre 2009

13 NOVEMBRE GIORNATA MONDIALE DELLA GENTILEZZA

La gentilezza, da non confondere con le mere buone maniere o con lo sterile formalismo, è una virtù che nasce dal cuore, è la manifestazione di un'empatia verso gli altri,ed è semplice da praticare eppure sembra decisamente scomparsa dalla nostra società dove maleducazione, aggressività, prevaricazione sembrano le armi vincenti per emergere. Per ricordare a tutti che un atto gentile non costa quasi nulla e fa bene a chi lo riceve e a chi lo fa, è nata la Giornata Mondiale della gentilezza, Wordle Kidness day, che si festeggia il 13 novembre in ricordo della prima conferenza mondiale del Wordl Kidness Movement, che si svolse a Tokyo il 13 novembre 1998. In quell'occasione è stata redatta una vera e propria Dichiarazione della gentilezza che ha come obiettivo di costruire un mondo fondato sulla gentilezza, al di là delle differenze di razza, religione e cultura.Basta poco per compiere un atto gentile, come cedere il posto sull'autobus affollato ad una persona anziana, aiutare qualcuno ad attraversare la strada, dare indicazioni a un turista in difficoltà, far passare qualcuno davanti a noi nella fila alle casse del supermercato, dare una mano a una vicina a trasportare i sacchetti della spesa, offrirsi per fare qualche piccola commissione per un conoscente che è impossibilitato a uscire...gli esempi possono essere migliaia, in comune hanno la disponibilità ad aprirsi ai bisogni degli altri, senza fare grandi sacrifici o rinunce. Un tempo erano i genitori e gli educatori a inculcare questo sentimento ai ragazzi, oggi la gentilezza non è più di casa neppure in famiglia, dove ognuno fa quel che gli pare, a scuola, poi non ne parliamo, in tempi di bullismo la gentilezza sembra ormai morta e sepolta.Per questo in alcune scuole è stato proposto di tenere una sorta di Diario della Gentilezza, segnalando gesti particolarmente cortesi compiuti dsgli alunni. Coltiviamo anche noi la piantina della gentilezza, innaffiandola ogni giorno con un piccolo gesto e ne saremo ricompensati ricevendo cortesie a nostra volta, perchè la gentilezza è contagiosa e disarmante, ma anche solo ricevere un sorriso di ringraziamento ci illuminerà la giornata.

martedì 10 novembre 2009

L'ESTATE DI SAN MARTINO

Dopo la prima settimana di novembre, quando già si sente nell'aria l'inverno, come per incanto arrivano due ,tre giorni di bel tempo, temperatura tiepida, cielo sereno. Nei paesi anglosassoni la chiamano Estate Indiana, da noi è l'estate di San Martino e prende il nome dalla leggenda legata al Santo. Martino era un soldato romano, entrato nell'esercito a 15 anni, sulle orme del padre.Un giorno,nei pressi di Amiens, s'imbattè in un vecchio mendicante.Il poveretto tremava dal freddo perchè la giornata era gelida e tempestosa. Martino non aveva niente da dargli e allora sguainò la spada e , tagliato in due il suo mantello, ne diede metà al mendicante.Si rimise in cammino sotto la pioggia e il vento,anche lui infreddolito, ma all'improvviso apparve il sole e l'aria si riscaldò. Quella notte Martino sognò il poverello che gli rivelò di essere Gesù e lo ringraziò per il suo gesto caritatevole. Martino allora si convertì e si dedicò alla catechizzazione della Gallia, diventando in seguito vescovo di Tours.In ricordo perenne di quell'atto d'amore per il prossimo ogni anno , intorno all'11 novembre, giorno in cui si festeggia il Santo, il tempo ritorna mite e fa pensare a uno scampolo d'estate. Ma alla festività di san Martino sono legate anche tradizioni contadine. In questo giorno scadevano i contratti agricoli annuali. I contadini a cui non veniva rinnovato il contratto dovevano traslocare e cercare un nuovo padrone. Da qui la frase "fare San Martino" che nell'Italia del nord significa traslocare. Sempre per tradizione l'11 novembre è il giorno in cui si aprono le botti per assaggiare il vino novello e la poesia San Martino di Carducci si riferisce proprio a questo come pure il proverbio "A San Martino ogni mosto è vino". In Germania invece i bambini sfilano in maschera come a carnevale o Halloween e si festeggia mangiando oca o tacchino arrosto. San Martino è protettore dei mendicanti, dei sarti , dei vendemmiatori, ma anche dei cornuti e, poichè ogni occasione è buona per festeggiare, in alcuni paesi, soprattutto al sud, c'è proprio la sfilata dei cornuti.

lunedì 9 novembre 2009

AL LICEO PARINI GLI ALUNNI S'IMPEGNANO A NON COPIARE

" Sul mio onore mi impegno a non copiare e a non lasciar copiare" E' un giuramento, un patto morale che hanno sottoscritto gli allievi di tre classi del Liceo Parini di Milano. Sulla scia dei modelli delle università straniere , un professore di storia e filosofia ha proposto questa sorta di codice d'onore agli studenti , che , dopo dibattiti e discussioni, hanno accettato. S'impegnano dunque non solo a non copiare e non lasciar copiare ma anche a non suggerire e a non compiere comunque atti che possano falsare le valutazioni personali degli allievi. Il concetto di base è giusto, ma mi mette tristezza pensare che d'ora in poi gli studenti di queste classi si comporteranno davvero così, intransigenti e tutti concentrati su se stessi. In una classe lo spirito di collaborazione è importante,è un collante che tiene unite tante personalità diverse e con diverse capacità. Copiare sempre, senza impegnarsi, logicamente è un male, è controproducente, non s'impara niente, non si cresce e alla fine dei conti non paga . Ma esistono delle circostanze, dei momenti in cui, anche se non si vuole approvare la scopiazzatura, ma la collaborazione, il darsi una mano l'un l'altro è importante,è anche questa un'occasione di crescita ,di cooperazione. Quante volte lo sgobbone di turno, un pò emarginato dal resto della classe si è guadagnato rispetto e amicizia con qualche risposta passata sotto banco , quante volte un mezzo suggerimento soffiato a bassa voce ha sbloccato l'interrogazione di un ragazzo preparato ma rimasto in panne su una domanda. E tutto quel divertente, caotico passarsi bigliettini con una frase tradotta, il risultato di un problema, uno spunto per un tema d'italiano. Piuttosto che trasformarli in protettori intransigenti del proprio sapere, i ragazzi dovrebbero essere spronati invece a condividere quello che hanno imparato, a mettere ciascuno a disposizione di tutti il proprio talento, perchè quasi tutti, escluso quelli che non hanno alcuna voglia di studiare e imparare, abbiamo le nostre capacità particolari, anche a volte nascoste,c'è chi è bravo a memorizzare date o nozioni geografiche, chi è bravo in matematica, chi nelle materie umanistiche,chi è capace anche solo di prendere appunti velocemente o di assorbire subito quello che viene spiegato in classe dai professori, chi è bravo a riassumere, chi è più portato per le lingue straniere. Aiutandosi a vicenda, cooperando tutti attivamente, si avrebbe un nuovo modo più giusto di imparare e anche di vivere la scuola, perchè studiare non è una gara senza esclusione di colpi, studiare è apprendere, allargare i propri orizzonti, capire ,discutere, anche dissentire da quel che ci viene proposto, studiare è anche vivere insieme in armonia questi anni che forse sono tra i più importanti della nostra vita.

venerdì 6 novembre 2009

IL SIMBOLO PERDUTO DAN BROWN

La trama
Una nuova corsa contro il tempo per il professor Langdon tra i misteri e i simboli della massoneria.

Il simbolo perduto è il vero seguito del Codice da Vinci ( Angeli e Demoni era stato pubblicato prima del Codice anche se in Italia è apparso dopo ). Ritroviamo il professor Langdon, esperto di simbolismo, catapultato in un'avventura mozzafiato che in 24 ore lo costringerà a percorrere tutta Washington per salvare un amico , tra inseguimenti, colpi di scena, simboli da decifrare, misteri da svelare. I misteri riguardano la massoneria, che viene proposta sotto una nuova luce, come un ordine che cerca di favorire l'evoluzione dell'uomo e nello stesso tempo custodisce segreti che sconvolgerebbero il mondo se usati in modo sbagliato. Si parla anche di noetica, una disciplina all'avanguardia che studia l'incredibile potenziale della mente umana, capace, se stimolata adeguatamente, di modificare perfino la materia. Langdon deve salvare l'amico Peter Salomon, catturato da un folle che vuole a tutti i costi conoscere il grande segreto che la massoneria protegge da millenni. Lo affianca Katherine, la sorella di Salomon,che in un laboratorio nascosto nel cuore di Washington, compie esperimenti di noetica, tra cui addirittura la pesatura dell'anima !
E' una lettura appassionante per il suo ritmo serrato e anche perchè, dopo i due film tratti dai best seller precedenti, il professor Langdon ha ormai per tutti il volto di Tom Hanks e questo libro quindi si legge anche "visivamente", come un film. Sono tanti i misteri e le curiosità che scopriremo, si sfiora anche l'argomento della fine del mondo nel 2012, si parla perfino di Twitter, fino alla sorpresa finale. L'unica cosa che fa sorridere è che i protagonisti, con tutto quello che devono sopportare, inseguimenti, lotte, mani mozzate, immersioni in camere di deprivazione sensoriale, dissanguamenti, attacchi di claustrofobia, non solo non sentono il bisogno di andare in ospedale, ma non li vediamo neanche mangiare o andare in bagno nelle 24 ore in cui si svolge la vicenda, dalle 7 di sera all'alba del mattino dopo e nonostante tutto sono sempre in forma. Sembra che anche da quest'opera verrà tratto un film dallo stesso regista dei precedenti, Ron Howard. Se sarà anche un minimo fedele alle vicende del libro , sarà certamente un film spettacolare !

mercoledì 4 novembre 2009

UP


UN vecchio, un bambino, una casa volante,le cascate del Paradiso.Up, il nuovo film animato della Pixar, diretto da Peter Docter,ci invita ad un'avventura che entusiasmerà i bambini, grazie anche alla magia del 3D e che farà commuovere e riflettere gli adulti. Il protagonista Carl Fredricksen , modellato sul Spencer Tracy burbero delle commedie più famose,da bambino sognava di ripetere le imprese del suo idolo, l'esploratore Charles Munz, ingiustamente accusato di presentare alla scienza falsi reperti . Conosce Ellie, una bambina vivace e intraprendente quanto lui è timido e imbranato, appassionata di avventura e fermamente convinta di poter raggiungere come Munz le cascate del Paradiso. I due bambini crescono insieme, s'innamorano, si sposano e il sogno di volare alle cascate del Paradiso li accompagna per tutta la vita ma le difficoltà quotidiane impediscono sempre di realizzare questo sogno, finchè non è troppo tardi, Ellie muore lasciando un Carl ultrasettantenne triste e in colpa per non aver potuto far felice la sua Ellie. La casa che contiene tutti i suoi ricordi sta per essere distrutta e lui sta per essere ricoverato in una casa di riposo.Decide allora di scappare via, con tutta la casa, magicamente trasportata in volo da un enorme gruppo di palloncini. Ma a bordo c'è un clandestino, un ragazzino di 8 anni, Russel, che colleziona distintivi dei boy scout nel tentativo di attirare l'amore e l'attenzione dei genitori. La convivenza fra i due protagonisti non sarà facile, ma dovranno lottare insieme per superare rischi e difficoltà e incontreranno il mitico Munz, che non è limpido e integerrimo come sembrava e che cercherà di catturare il buffo uccellone Kevin aiutato da un branco di cani parlanti. Il film parla della solitudine degli anziani quando non hanno nuovi scopi per reinterpretare l'esistenza, della solitudine anche dei bambini lasciati soli dai genitori troppo indaffarati che magari li riempiono di gadget elettronici ma gli negano un pò di tempo da passare insieme. E parla anche della vera avventura della vita, che non è raggiungere posti esotici o compiere grandi imprese ma è amare e maturare insieme, affrontando le gioie e i dolori dell'esistenza.E ci sono anche tanti alti spunti che fanno di questo film, nonostante tutto leggero e colorato,un'interessante occasione di riflessione.

martedì 3 novembre 2009

LAIKA IN THE SKY


Era il 3 novembre 1957, l'Unione Sovietica per battere sul tempo gli USA nella corsa alla conquista dello spazio, lancia lo Sputnik 2, la prima navicella spaziale con un essere vivente a bordo. Non un astronauta, ma una cagnetta, Laika, divenuta eroina suo malgrado.Bisognava studiare le reazioni di un essere vivente nello spazio, monitorare le variazioni di pressione, ossigenazione, ritmo cardiaco ma era troppo rischioso inviare un uomo e alllora la scelta cadde su un animale abbastanza piccolo e leggero da entrare nella minuscola astronave. Laika si chiamava in realtà Kudrjavka e si dice fosse una meticcia randagia, metà husky e metà Terrier, trovata a Mosca. Subì un duro addestramento insieme ad altre due cagnette e poi fu scelta per questa missione senza ritorno. Infatti, anche se nella navicella furono lasciati cibo e acqua, era già certo che non ci sarebbe stato ritorno poichè la capsula era sprovvista di scudo termico e quando rientrò nell'atmosfera il 14 aprile 1958, s'incendiò.Ma la piccola Laika era già morta da tempo e sulla sua fine ci sono diverse ipotesi : secondo il governo sovietico sopravvisse oltre 4 giorni , secondo ricerche compiute nel 2002 resistette solo 5-7 ore agli enormi sbalzi termici, secondo fonti non ufficiali morì dopo pochi minuti dal lancio per guasti al sistema di ossigenazione.Il suo sacrificio inconsapevole ha aperto la via alla scoperta dello spazio e il suo nome è stato inserito tra quello dei cosmonauti sovietici. Ma è triste pensare alla sorte di questo esserino perso nell'immensità , alle sue sofferenze, alla sua paura, senza la consolazione della consapevolezza di compiere un'impresa grandiosa. Laika in the sky.Forever.

lunedì 2 novembre 2009

BAMBINO - ALDA MERINI


Bambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia
legalo con l'intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
che portino pace ovunque
e l'ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell'acqua del sentimento.

domenica 1 novembre 2009

NOVEMBRE - GIOVANNI PASCOLI


Gemmea l'aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l'odorino amaro
senti nel cuore...
Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.
Silenzio, intorno, solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile.E' l'estate
fredda, dei morti.