sabato 28 febbraio 2009

LA PRIMAVERA E' GIA' NELLE VETRINE

La primavera astronomica arriverà quasi tra un mese e con il freddo di questi giorni non sembra tanto vicina. Ma oggi era una bella giornata di sole, era piacevole passeggiare per le strade dove già si vedono i primi turisti. E i negozi già espongono il nuovo campionario per la primavera e l'estate che verrà. Una sinfonia di rosa, malva, azzurro, colori deliziosi, abbinamenti ben riusciti, abiti, camicette, pantaloni che fanno venir voglia di acquistarli subito. Naturalmente per ora dobbiamo solo accontentarci di guardarli, almeno fino a quando il tempo non si stabilizzerà definitivamente sul bello, quando potremo liberarci finalmente di sciarpe, cappotti, piumini.Ma anche solo guardarli dà un senso di leggerezza, di armonia, ci immaginiamo vestiti così,con quei colori che ricordano i primi delicati fiori di primavera, quelle stoffe, quei modelli che sui manichini stanno così bene, sperando che stiano bene anche a noi. Forse quando finalmente ci sarà la temperatura giusta questi abiti già saranno stati sostituiti con modelli ancora più estivi, con altri colori e altri abbinamenti, forse non li compreremo mai, forse provandoli non ci sembreranno più così attraenti come nelle vetrine. Ma quando c'è il sole, quando l'aria è già un pò più tiepida e si sente un leggero profumo di fiori, è bello sognare davanti alle vetrine.Non costa niente e ci rasserena un pò.

venerdì 27 febbraio 2009

LA MALEDUCAZIONE E' UNO DEI MALI PEGGIORI DEL NOSTRO TEMPO

Gente maleducata, la trovi dappertutto, forse perchè la buona educazione oggi è ritenuta roba d'altri tempi.Ragazzi maleducati negli autobus e nei treni : imbrattano sedili e carrozze, si stendono comodamente sui sedili, li ingombrano con zaini e pacchi, non cedono il posto a un anziano o a qualcuno in difficoltà, litigano, fanno risuonare i telefonini come radio, spingono, strattonano, prendono in giro chi si azzarda a protestare.Gente che porta i cani a passeggio e li lascia fare i bisogni dove capita, li tiene senza guinzaglio e senza museruola senza alcun rispetto per chi potrebbe aver paura, lasciano correre gli animali nei giardini pubblici, li fanno salire in ascensore, ti rispondono male se gli chiedi di fare attenzione. Persone che tranquillamente butta per strada ogni genere di cartacce, nonostante oggi ci siano abbastanza contenitori dei rifiuti in ogni via o luogo pubblico. Gente che regolarmente ti scavalca nelle code , con arroganza o con impassibilità, gente che fuma dove non è permesso.Gente che ti tratta sgarbatamente negli uffici pubblici e perfino nei negozi. D'estate, al mare, adulti e ragazzi che usano la spiaggia come proprietà privata, spruzzano acqua e sabbia senza neanche fare attenzione ai bambini, giocano a pallone o a racchettoni in mezzo alla gente, occupano posti riservati, anche qui sporcano e urlano. Sono centinaia gli esempi di maleducazione nella vita di tutti i giorni e questo rende le nostre giornate ancora più nervose e invivibili.Ci trasciniamo tutti il nostro fardello di preoccupazioni e insoddisfazioni, di fretta e di stanchezza e questi gesti sgarbati ci abbattono ancora di più, a volte ci fanno esplodere, a volte incattiviscono anche noi. Invece un gesto gentile, un sorriso, una cortesia non richiesta possono illuminare una giornata nera, possono farci sentire per qualche momento più leggeri. Non lasciamoci travolgere anche noi dalla cattiva educazione e dall'indifferenza degli altri, coloriamo la giornata di qualcuno con un gesto educato, con un piccolo favore,con un'espressione serena e sorridente, ci sentiremo meglio anche noi.

giovedì 26 febbraio 2009

DALLA FINESTRA

Una vecchina,tutta curva,approfitta di un raggio di sole per stendere il bucato :una maglietta di lana ingiallita, qualche rettangolo di cotone buono per ogni occasione, come asciugamano, come pezzuola sulla fronte in caso di febbre, tutto qui. Il balconcino è pericolante, ma lei è leggera, piccola come una bambina. Sistema le mollette con attenzione, come se ogni gesto fosse prezioso. Fa tenerezza, la crocchia bianca, il grembiule sui maglioni consunti che la infagottano, la gonna lunga, le pantofole.E' molto anziana, ma ancora si dà da fare, per quello che può.La vedo solo quando esce sul balcone per stendere o ritirare il bucato, ogni volta più curva e più bianca, ma sempre così precisa, ordinata. A volte occhieggia dalle tendine, guarda verso quello spicchio di cielo ritagliato tra le case e i palazzi. Non so altro della sua vita, se esce a fare la spesa, se ha figli o nipoti, se ha qualche aiuto in casa ( spero di si ).Ma sono contenta di vederla ogni tanto sul balconcino così dignitosa, composta, compresa in quello che fa , mi rasserena,è una bella scena da guardare dalla finestra.

martedì 24 febbraio 2009

QUALCHE VOLTA...

Qualche volta ti senti triste senza un perchè, senti all'improvviso una malinconia che ti raffredda il cuore. All'improvviso il mondo intorno a te ti sembra strano, alieno, ti sembra di non far parte di questo mondo, di essere invisibile, di essere estranea a questa vita che ti scorre intorno indifferente.E ti fai le solite domande che , prima o poi, si fanno tutti : chi sono, dove vado, sono, se non indispensabile, almeno utile a qualcuno ? La mia vita ha un significato ? E, in generale, la vita ha un significato ?Per un pò ti senti così, sospesa tra qusto mondo e i tuoi pensieri. Poi,per fortuna passa, ti distrai, il lavoro, telefonate, cose urgenti da fare, cose che richiedono tutta la tua attenzione. Oppure qualcosa che ti piace in una vetrina, un libro da leggere, un programma tv, una canzone, il colore del cielo. Passa. Ma sono momenti in cui attraversi una nebbia e non sai se ne uscirai, se al di là troverai ancora il sole.

domenica 22 febbraio 2009

LA CARTA VINCENTE

Va in archivio anche la 59a edizione del festival di Sanremo. Vincitore Marco Carta,balzato dal palcoscenico di Amici a quello del festival.E chissà come mai alla serata finale, che lo ha consacrato trionfatore, era presente nientemeno che Maria De Filippi, che per la prima volta metteva piede in Rai. Secondo è arrivato Povia che ha cavalcato astutamente l'onda delle polemiche sull'argomento della sua canzone. Terzo Sal Da Vinci, che per molti era nessuno, ma non sanno che è stato per anni protagonista del musical Scugnizzi, amato e apprezzato in tutta Italia.Anche il brano di Iva Zanicchi ha suscitato polemiche e frecciatine all'indirizzo della bravissima interprete .In fin dei conti l'Italia ha dimostrato le sue preferenze in materia di sessualità , premiando la canzone di Povia e bocciando quella della Zanicchi : si ai gay che si redimono e no alle donne emancipate, specie se anzianotte. Tra nuove proposte la vittoria è arrisa ad Arisa che per lanciare il suo personaggio ha scelto un look tra il cartone animato e la segretaria racchia, ma la canzone è gradevole ed è stata molto apprezzata anche dala critica. Bonolis ha raggranellato milioni di telespettatori per uno spettacolo che in realtà non si è differenziato troppo da quelli degli anni scorsi, solo che quest'anno non ha avuto in pratica nessuna valida concorrenza sulle altre reti, tranne mercoledi con Amici su canale 5.Ora la parola finale spetta al pubblico che deciderà di premiare chi vuole, acquistando le canzoni che veramente gli sono piaciute di più, al di là dei televoti che, come abbiamo scoperto ,sono abbastaza pilotati ( ma lo sapevamo già, volevamo solo scoprire come ). Intanto possiamo dire che a Sanremo Maria De Filippi ha calato la sua Carta vincente !

sabato 21 febbraio 2009

COLLEZIONARE ALLUNGA LA VITA

Studi recenti sostengono che le collezioni di qualsiasi tipo di oggetto, anche se rappresentano a volte una forma di ossessione, sono una motivazione essenziale per i soggetti e aiutano a tenere in forma il cervello e lo spirito.Proprio questa forma di mania, questa ricerca del pezzo unico, dell'oggetto desiderato ci rende più attivi, più ricettivi al mondo esterno, più curiosi, più informati. Non occorre collezionare oggetti rari e preziosi come quadri, argenterie, opere d'arte. Basta anche una più semplice raccolta di cartoline, di peluche ( magari a tema, gatti, mucche, orsetti ),
di saponette regalate dagli alberghi, di calendari ecc., subito si attiva un meccanismo di ricerca , di scambio , aumentano i contatti umani attraverso il confronto con altri collezionisti, oggi si possono fare anche ricerche su internet per scoprire dove trovare altri pezzi per la nostra collezione. Spesso si mobilitano gli amici che, conoscendo questa nostra innocente mania, ci aiutano con regali mirati,ci segnalano novità , a volte si appassionano anche loro.Naturalmente, trattandosi di piccole collezioni fatte per curiosità e divertimento, non bisogna farsi ossessionare, altrimenti si perdono tutti i benefici e, anzi, ci si complica la vita. Per noi deve essere un gioco, un motivo in più per guardare il mondo che ci circonda con più attenzione per cercare di trovare le cose che più ci piacciono, anche se inutili.Anche questo rende un pò più bella la vita, circondarsi di oggetti che amiamo e non è proprio necessario che siano costosi.

venerdì 20 febbraio 2009

ARRIVA LA COMETA LULIN


Con i telescopi è già visibile, ma tra il 22 e il 25 febbraio, se le condizioni meteorologiche lo consentiranno, sarà visibile anche ad occhio nudo. E' la cometa Lulin, la cometa verde.Per vederla dovremo guardare verso la costellazione del Leone.Il passaggio di una cometa,per tradizione, è stato da sempre considerato foriero di sventure. Eppure una cometa annunciò la nascita di Gesù e non c'è mai stato evento più bello di quello.E poi in questo periodo di crisi generale di sventure ne abbiamo già abbastanza. Io penso invece che sarà emozionate riuscire a vederla , qualcosa di magico e raro, visto che capita molto di rado che una cometa passi così vicino alla terra da poterla guardare senza apparecchiature sofisticate.Forse sarà il presagio di una nuova era, di una svolta in positivo, di una speranza per un futuro migliore.Forse stavolta una cometa ci porterà fortuna.

giovedì 19 febbraio 2009

IL SANREMO CHE VORREI

Il cast di Sanremo assomiglia sempre più all'Isola dei famosi, con personaggi in cerca di successo e vecchie glorie che questo successo lo vorrebbero ancora. Ma stasera ascoltando Cocciante e Pino Daniele che sono stati chiamati a supportare i loro pupilli della categoria dei giovani, ho pensato a come sarebbe bello un festival dove a sfidarsi sarebbero i più grandi cantautori e interpreti italiani.Immaginate questo dream team : Claudio Baglioni, Venditti, Pino Daniele, Cocciante, Eros Ramazzotti, Laura Pausini, Antonacci, Elisa, De Gregori, Zucchero ,Mango,Eduardo De Crescenzo, Battiato, Bennato,Enrico Ruggeri , Gigi D'Alessio ,Giorgia,Lucio Dalla, Raf, Tiziano Ferro, Gianna Nannini, Carmen Consoli, Amedeo Minghi, Luca Carboni, Mariella Nava, Renato Zero,Guccini,Ligabue e ancora qualche altro grande della canzone che ora non mi viene in mente ( Vasco Rossi l'ho omesso volontariamente perchè non mi piace ! )Pensate che spettacolo potrebbe essere questa parata di veri big ! Un festival che ci invidierebbe tutto il mondo ,che incollerebbe al teleschermo tutti gli italiani.Ma , purtroppo,a molti di questi artisti il festival non interessa proprio, altri non accettano la sfida, la gara, temono di rimetterci la faccia. Ma potrebbero organizzare anche un festival senza vincitori nè vinti, tanto a vincere sarebbe la musica ! Ma è solo un bel sogno, gli organizzatori non hanno nè i soldi nè la volontà di creare un evento del genere.A noi non resta che giocare, inventarci il nostro festival, con i personaggi che ci piacciono di più.Forza, pensate anche voi a quale festival vorreste, a chi invitereste a cantare sul vostro personalissimo palco sanremese !

mercoledì 18 febbraio 2009

MOLTO RUMORE PER NULLA

Sanremo non è Sanremo senza polemiche. Quest'anno si è cominciato con le indiscrezioni e le indignazioni sul compenso di Bonolis , poi sulla presenza solo in video di Mina, che ormai non si degna più di scendere tra i comuni mortali. Ma il pezzo forte ora è rappresentato dall canzone di Povia, che parla di un giovane che ha avuto esperienze omosessuali ma poi si è " redento " quando ha incontrato la ragazza giusta. Si sono scatenati tutti perchè la canzone presenterebbe l'omosessualità come un 'aberrazione e l'eterosessualità come una normalità da raggiungere per essere omologato. Ma è solo una canzone ! E tutta questa bagarre non fa altro che attirare attenzione su Povia e sul Festival. Io penso che sia una manovra ben riuscita degli organizzatori ( cioè in pratica di Bonolis )proprio per fare alzare la febbre del festival.Sembra proprio tutto orchestrato ad arte : il testo della canzone non è stato pubblicato insieme a tutti gli altri, sui giornali si parlava solo delle polemiche e delle proteste delle associazioni gay e quindi tutti a chiedersi, ma che dirà mai qusta canzone ? Si parla addirittura di una storia vera, di un ragazzo ben identificato. Ma vi ricordate l'anno scorso le polemiche sulla canzone di Anna Tatangelo ? Si protestava perchè quel testo parlava di un ragazo gay che vuole continuare ad esserelo e chiede rispetto per il suo modo di essere ed amare.Oggi si protesta per un testo che parla di un ragazzo gay che non voleva essere diverso e alla fine è tornato "normale".Non siamo mai contenti allora !
Ma fra pohi giorni, finito il festival, finiranno anche le polemiche,nessuno penserà più alla canzone di Povia, fino al prossimo festival, quando avremo una nuova polemica che ci farà discutere e accapigliare.Chissà cosa s'inventeranno l'anno prossimo per catturre un pò di audience !

martedì 17 febbraio 2009

PERCHE' SANREMO E' SANREMO !

Ricomincia il festival. Cambiano i conduttori, la scenografia, i testi delle canzoni si aggiornano, ma in realtà tutto rimane uguale. Perchè Sanremo è un punto fisso nell'immaginario italiano. Anche negli anni in cui fu oscurato dalla Tv, comunque se ne parlava, si cercava di sapere notizie, di ascoltare le canzoni.Sanremo lo guardano tutti, anche chi dice di snobbarlo, almeno qulche minuto tutti lo devono guardare per commentare le canzoni, i vestiti delle vallette, per dissentire puntualmente con la giuria, per cercare di indovinare la canzone vincitrice.Si guarda il festival per poterne parlare con gli altri, come succede per i reality, solo che questo feeling con Sanremo dura da tanti anni in più. E in fondo tante belle canzoni sono venute fuori proprio dal festival, motivi che sono entrati nella storia della canzone italiana come Volare, Il ragazzo delle via Gluck, Ancora, Zingara, Donne, Vita spericolata, 4 marzo 1943 , Si può dare di più e tante altre ancora.Godiamoci il festival senza vergognarcene, fa parte della nostra vita, e , forse, può regalarci ancora qualche emozione.

lunedì 16 febbraio 2009

FACCIAMO DUE CHIACCHIERE


Le chiamano chiacchiere ma anche crostoli, fappe, cenci. Sono i dolci più tipici del Carnevale, facili da preparare, economiche, buone, le possono preparare anche i bambini ( con l'aiuto degli adulti per friggerle ).Ecco la ricetta :
INGREDIENTI : 350 grammi di farina, 100 grammi di zucchero, 50 grammi di burro, mezza bustina di lievito per dolci, un pizzico di sale, 2 uova, zucchero a velo ,un bicchierino di marsala o altro liquore dolce, olio per friggere.

Fate una montagnola con la farina, con un buco al centro. Versate nel buco lo zucchero, le uova, il lievito setacciato, il liquore, il burro ammorbidito a pezzetti, il sale.
Lavorate l'impasto fino a formare una palla elastica. Lasciatelo riposare per un'ora coperto da un canovaccio. Stendete la pasta con il mattarello fino a formare una sfoglia sottile. Tagliatela con la rondella o a strisce da annodare o a rettangoli praticando due tagli verticali nel centro del rettangolo. Friggete le chiacchiere nell'olio caldo e lasciate assorbire l'unto sulla carta da cucina. Infine spolveratecon lo zucchero a velo. Possono essere personalizzate aggiungendo all'impasto un cucchiaio di cacao in polvere oppure spalmando le chiacchiere dopo averle fritte con un pò di Nutella senza mettere lo zucchero a velo per ottenere le chiacchiere al cioccolato o anche mescolare allo zucchero a velo un pò di cannella in polvere per un gusto un pò più deciso. Buon appetito !

domenica 15 febbraio 2009

NON AVRO' VISSUTO INVANO - EMILY DIKINSON

Se io potrò impedire a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano
Se allevierò il dolore di una vita o allevierò una pena
o aiuterò un pettirosso a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.

Se non si esercita la professione medica, non a tutti capiterà di poter salvare una vita.Ma tutti possiamo fare del bene con tanti piccoli gesti che a volte non ci costano niente, a volte comportano dei sacrifici.Il bene fatto non rimane senza ricompensa, anche una sola buona azione disinteressata ci aiuta a dare un senso alla nostra vita. Anche solo una parola, una carezza, un sorriso possono fare tanto ,illuminando come piccoli raggi di sole la vita di qualcun altro e, di riflesso, anche la nostra.Spesso ci sentiamo inutili, come se il mondo non si accorgesse di noi, come se fossimo invisibili , ma se siamo riusciti ad aiutare qualcuno, non avremo vissuto invano, siamo stati , almeno per una volta, indispensabili a qualcuno.

sabato 14 febbraio 2009

BUON SAN VALENTINO !


Buon San Valentino a tutti, a chi si ama, a chi oggi non ama ma ha amato e amerà ancora.

giovedì 12 febbraio 2009

LA STORIA DI S. VALENTINO

San Valentino era vescovo di Terni, martirizzato al'epoca delle persecuzioni contro i cristiani. E' considerato universalmente il protettore degli innamorati in seguito a questa storia o leggenda. Un giovane centurione romano, Sabino, si innamorò perdutamente di Serapia una bella ragazza di Terni. La fanciulla però era cristiana e i suoi genitori non volevano darla in sposa a un pagano. I due innamorati si rivolsero allora al loro vescovo, Valentino, che promise di sposarli. Ma la ragazza si ammalò gravemente. Valentino corse al suo capezzale.Serapia era in fin di vita.Sabino implorò Valentino di fare in modo che non venissero mai separati, non poteva vivere senza Serapia. Il vescovo battezzò il centurione e li sposò , ma mentre levava in alto le mani per la benedizione agli sposi, i due innamorati si addormentarono insieme in un sonno eterno. Furono seppelliti mano nella mano. Così sono stati trovati dagli archeologi nella necropoli di Pentima, vicino Terni.Valentino, che aveva difeso il loro amore contro le differenze di religione e di stato sociale divenne da allora il protettore di tutti gli innamorati del mondo,perchè il vero amore supera ogni ostacolo e ogni barriera e alla fine trionfa sempre.Si festeggia, come tutti sanno, il 14 febbraio.

mercoledì 11 febbraio 2009

L'ABITUDINE RENDE SOPPORTABILI ANCHE LE COSE SPAVENTOSE-ESOPO

Ci abituiamo a tutto, purtroppo, e più alle cose brutte che a quelle belle.Pensiamo a qualcosa con sdegno, con paura, con indignazione, poi succede una volta, e poi ci si abitua, ci si convive, la sopportiamo con rassegnazione. Succede con un lavoro che non ci piace, una vita che ci va stretta,una guerra, uno stato di precarietà permanente, un dolore nel cuore.Succederà dopo il caso di Eluana Englaro, ci saranno altri casi, ma ormai saremo abituati non ci sembreà più tanto orribile, " sono cose che succedono " penseremo, non ci possiamo far niente, e andremo avanti.Già, l'importante è andare avanti, tanto il mondo è questo e non lo possiamo cambiare.Andiamo avanti anche con la disperazione nel cuore, ci siamo abituati.Ma sarebbe tanto bello abituarsi solo alle cose felici, ad uno stato di serenità e vedere in questo nostro mondo il male come un'intrusione da combattere ed eliminare.Invece dobbiamo sopportare e accettare ogni tanto una cosa bella come una benedizione che ci strappa per un momento all'indifferenza a all'abulia.Sopravviviamo, ma forse questa, in fondo, è la nostra forza.

martedì 10 febbraio 2009

NON STO PESANDO A NIENTE-FERNANDO PESSOA

Non sto pensando a niente,
e questa cosa centrale, che,
a sua volta non è niente,
mi è gradita come l'aria notturna
fresca in confronto
all'estate calda del giorno.

FERNANDO PESSOA

A volte capita di non pensare a niente. Guardi davanti a te, fissi qualcosa ma in realtà non stai guardando niente in particolare, sei con la testa fra le nuvole,non c'è un pensiero fisso, semplicemente niente, la mente si riposa, tranquilla.Sei in uno spazio leggero, evanescente, in una bolla di sapone che galleggia nell'aria. Abbiamo bisogno, ogni tanto, di non pensare a niente, di far dormire l'anima, di lasciar scorrere la vita accanto a noi come dal finestrino di un treno, mentre noi ci fermiamo un momento Un attimo di pausa in tanti affanni.Per questo, forse, si dice " dolce far niente ", ma più che "fare " bisognerebbe dire " dolce non pensar niente ".

lunedì 9 febbraio 2009

ELUANA NON C'E' PIU'

E' volata via, definitivamente.Per ora non sappiamo se a causa di un protocollo effettuato da gente inesperta che ne ha accelerato la morte, se a causa delle condizioni del suo fisico che non ha retto alla mancanza di sostentamento o se, volutamente è stata accelerata la sua fine per evitare che la legge potesse salvarla. Forse lo scopriremo o non lo sapremo mai. Non importa, non importa più niente ormai, il suo destino si è compiuto , magari le sono stati risparmiati giorni di terribili sofferenze, quelle stesse sofferenze che ha invece dovuto subire fino in fondo Terry Schiavo e che il padre di quest'altra sfortunata ragazza ha documentato, implorando il padre di Eluana di non imporre a sua figlia questi tormenti. La battaglia politica non si fermerà , le polemiche aumenteranno,e poi, come al solito, tutto verrà dimenticato, fino al prossimo caso.Eluana non c'è più, ora è libera, nel cielo e la sua vita potrà riprendere in un'altra dimensione.Ma resta l'amarezza per quello che le hanno fatto.E che io non riesco a capire.

domenica 8 febbraio 2009

L'OMBRELLAIO

Stamattina, dopo tanta pioggia, c'era un pò di sole. Per strada un vecchietto camminava piano, guardandosi intorno.Sule spalle aveva un fagotto di bastoni d'ombrelli, di bacchette, aveva in mano una borsa malconcia con gli altri attrezzi del mestiere : era un ombrellaio, uno degli ultimi, penso.No so se girava per le strade solo per antica abitudine o se veramente qualcuno ogni tanto si serve ancora di lui . Ma in un'epoca come la nostra, dove buttiamo via ombrelli quasi ogni giorno, senza rimpianti, può esistere ancora un'arte come questa ? Un tempo ogni cosa era preziosa, aveva un valore, l'ombrello rotto veniva accuratamente riparato da questi artigiani, il manico veniva sostituito, le bacchette rimpiazzate, la copertura rammendata e ricucita.Oggi buttiamo via perfino telefonini e computer ancora funzionanti solo perchè sono modelli un pò superati, figuriamoci un ombrello ! Eppure il vecchietto andava lento, col suo carico sulle spalle, forse non si aspettava neppure di trovare un cliente, forse era l'abitudine di tutta una vita, che lo faceva andare , come un tempo ,quando la sua arte era apprezzata. Avrei voluto avere un ombrello da riparare, offrirglielo per farlo sentire ancora utile, ma anch'io non ho ombrelli come quelli di una volta, solo tascabili che si spezzano alla prima raffica di vento e diventano del tutto inutilizabili . Oggi, del resto, tutto quello che si produce è così, bello ma scarsamente affidabile, pronto ad essere sostituito da qualcosa di nuovo per alimentare la catena del commercio.Ma mi piace immaginare che l'ombrellaio incontri ogni tanto persone antiche ,come lui, che hanno un ombrello rotto ma ancora buono, che non vogliono buttare via.

sabato 7 febbraio 2009

COME IL FIUME CHE SCORRE-PAULO COELHO


Essere come il fiume che scorre
silenzioso nella notte,
senza temere le tenebre.
Se ci sono stelle nel cielo,rifletterle.
E se i cieli si riempiono di nubi,
così come il fiume, le nubi sono d'acqua;
riflettere anch'esse, senza timore
nelle tranquille profondità.

venerdì 6 febbraio 2009

TRISTEZZA NEL CUORE

Tristezza nel cuore perchè non riesco a capire perchè tutti sono così favorevoli a far morire una ragazza in modo atroce. Ma forse a loro non importa niente di Eluana e della sua famiglia. E' solo un pretesto per azzannarsi politicamente.Per essere ancora una volta schiermento contro schieramento,senza pensare a cosa c'è in ballo.
E intanto Eluana morirà di fame e di sete, e non possiamo sapere se soffrirà, se capirà in qualche modo cosa stà succedendo, se dentro di sè piangerà, se sentirà che se ne sta andando per sempre. Penso a tutti quei genitori che hanno dei figli nelle stesse condizioni di Eluana, che lottano in ogni modo contro gli ospedali che vorrebbero staccare la spina, che si accontentano di saperli ancora vivi,di averli ancora accanto anche in quelle condizioni, mentre i genitori di Eluana lottano per farla morire, per "liberarla" ,per lasciarla andar via. Ma perchè in questo modo ? Perchè non trovare una soluzione più rapida ?Come può un genitore solamente pensare di far questo a una figlia ? Se ritengono che in queste condizioni la ragazza soffre, questo trattamento non la farà soffrire ancor di più ? Perchè non lascarla semplicemente in pace, perchè non lasciare tutto nelle mani di Dio e della natura ?
Ha solo bisogno di cure e d'amore, di assistenza ,come qualsiasi altro grande disabile,come chiunque non può provvedere da solo al proprio sostentamento, come un neonato.Certo,Eluana non è più la ragazza solare che ci sorride da tante fotografie, ma è sempre una persona viva, che deve essere aiutata a vivere, non a morire.

giovedì 5 febbraio 2009

TU NON SAI - ALDA MERINI

Tu non sai : ci sono betulle che di notte
levano le loro radici,
e tu non crederesti mai
che di notte gli alberi camminano
o diventano sogni.
Pensa che in un albero c'è un violino d'amore.
Pensa che un albero canta e ride.
Pensa che un albero sta in un crepaccio
e poi diventa vita.
Te l'ho già detto : i poeti non si redimono,
vanno lasciati volare tra gli alberi
come usignoli pronti a morire

Non lo pensiamo un pò tutti che le cose , le piante, gli animali hanno una propria vita segreta, che quando non possiamo vederli comunicano tra loro, prendono vita, si animano ? Lo possiamo vedere nei film, nei cartoni animati, nei romanzi, lo sappiamo che quella è finzione, ma in fondo in fondo noi un pò ci crediamo. Crediamo che le bambole parlano tra loro, che le piante cantano e sospirano , che gli animali capiscono il nostro linguaggio . Comunque è bellissima quest'immagine dgli alberi che di notte camminano per boschi e foreste, mi fa pensare al Signore degli anelli e alle Cronache di Narnia.E' un'immagine così vivida che sembra di vedere veramente la scena, per questo mi è piaciuta subito questa poesia.

mercoledì 4 febbraio 2009

ANCORA HAIKU

Mi sto cimentando a comporre haiku, mi sto appassionando e quest'arte fa scaturire in me immagini molto delicate,certo non professionali, ma a me piacciono.

Ancora seguo
un frammento di sogno
questo mattino.

Ti attenderà
nel cuore della notte
una lampada.

Dolci canzoni
cantano le sorgenti
di questo bosco.

martedì 3 febbraio 2009

HAIKU

L'haiku è una particolare forma di poesia, nata nel 17° secolo in Giappone. Si compone di soli tre versi,il primo di 5 sillabe, il secondo di 7 e il terzo ancora di 5.In tutto 17 sillabe in cui concentrare un'emozione, un pensiero, un'idea.Non è tanto facile come sembra, ma insegna ad eliminare il superfluo, a cogliere solo l'essenza delle cose, il cuore di un argomento.E a volte gli autori occidentali non riescono perfettamente a rispettare il limite di 17 sillabe, non sono abituati all'essenzialità del pensiero giapponese.Comunque è un' arte distensiva e gentile, vale la pena di provare a cimentarsi.Ecco un mio haiku .
Luna crescente
tra le stelle brillanti
virgola breve.

lunedì 2 febbraio 2009

TANTE ANIME

Non abbiamo un anima sola.Ciascuno di noi ne ha tante nel cuore e sceglie di mostrare agli altri una sola, magari neanche quella migliore.Noi stessi ci convinciamo di essere così, ci vediamo così, ci incasellimo da soli in un'immagine che invece non è altro che una delle nostre mille sfaccettture. E poi accade che ogni tanto,senza che ce ne rendiamo conto, esce fuori un'altra delle nostre tante anime , quella romantica, quella tenera, quella rigorosa, anche quella violenta o vendicativa. Basta un niente, un incontro con una persona che non ci conosce e che fa abbassare le nostre barriere, un film che fa commuovere una persona di solito fredda e controllata, uno sgarbo o un'ingiustizia che fa emergere il lato rabbioso e oscuro di ciascuno di noi, un sorriso di bimbo che intenerisce una persona rigida e indifferente a tutto.Noi siamo uno e cento , siamo la luce e il buio, il sorriso e le lacrime , moralisti e permissivi, miti e violenti, calcolatori e altruisti, timidi e aggressivi.Non dobbiamo vergognarci di nessuna delle nostre anime, nè reprimerne alcuna, tutte insieme fanno noi, sempre uguali in apparenza ma in realtà mai uguali, ma sempre noi stessi.

domenica 1 febbraio 2009

METTERSI UNA MASCHERA

L'uomo è meno se stesso
quando parla
della sua stessa persona.
Dagli una maschera
ed egli vi dirà la verità.

OSCAR WILDE

E' vero, spesso facciamo fatica a parlare di noi, dei nostri sogni, di quello che pensiamo davvero, di quello che ci piace o non ci piace. Temiamo di diventare troppo vulnerabili rivelando tutto di noi. Ma se ci mettiamo una maschera, se fingiamo di essere qualcun'altro, possiamo esprimeci più liberamente, possiamo dire la nostra verità, senza paura di venire giudicati. Lo sanno bene gli scrittori che si nascondono dietro i loro personggi.Anche l'uso di darsi un nick in rete non è tanto per fingere di essere qualcuno diverso da noi, ma per essere noi stessi, per esprimere la propria personalità protetti da un'altra personalità.Ci nascondiamo solo per rivelarci.